Palermo, stangata sugli impianti sportivi, aumenti in vista - QdS

Palermo, stangata sugli impianti sportivi, aumenti in vista

Gaspare Ingargiola

Palermo, stangata sugli impianti sportivi, aumenti in vista

venerdì 07 Gennaio 2022

La strategia dell’Amministrazione comunale si inserisce nel Piano di riequilibrio elaborato per evitare il default dell’Ente. Tariffe comunque “inferiori” rispetto ad altre realtà italiane

PALERMO – La Giunta Orlando continua ad approvare a ritmo incessante le delibere propedeutiche al Piano di riequilibrio. Un documento che si fonda su due assi principali: gli aiuti del Governo e l’aumento a tappeto di tasse (a partire da Tari e Irpef) e tariffe.

Anche l’ultimo giorno dell’anno è spuntato sull’Albo pretorio l’ennesimo balzello, che colpisce stavolta gli impianti sportivi e le palestre comunali: si tratta dell’Azione 5 del Piano finanziario pluriennale 2021-2040, “Incremento entrate per utilizzo impianti sportivi”. Ma la pioggia di rincari interesserà anche l’imposta di soggiorno, le pratiche al Suap, l’occupazione del suolo pubblico, le certificazioni urbanistiche, la Fiera del Mediterraneo, lo Spasimo, gli impianti pubblicitari, i mercatini e i mercati generali e i servizi cimiteriali.

Per giustificare il nuovo aumento il Piano di riequilibrio ricorda che “le tariffe del Servizio Sport e Impianti sportivi sono invariate dal 2008, con una naturale svalutazione delle stesse anche in considerazione dell’aumento dell’Iva al 22%”, e risultano quindi “eccessivamente basse rispetto ai costi sostenuti dall’Amministrazione e a quelle di un qualsiasi altro gestore privato”.

La delibera n. 120 del 30 maggio 2008 prevedeva, tra le altre cose, in base alle soglie minime e massime imposte dal Consiglio comunale, una “tariffa oraria utilizzo impianto” (da un minimo di 5,10 a un massimo di 129,11 euro), una “tariffa per partita” (da un minimo di 20,66 a un massimo di 206,58 euro) e un “biglietto d’ingresso utenza pubblica per gli impianti Piscina Comunale e Stadio delle Palme” (da un minimo di 0,52 a un massimo di 1.55 euro). Il 7 luglio 2011 Sala delle Lapidi ha ritoccato il range delle tariffe ma tutto è rimasto fermo al 2008, tanto che ad oggi “le tariffe sono di gran lunga inferiori rispetto a quelle delle altre città” e “sono superate ed eccessivamente basse rispetto ai costi sostenuti dall’Amministrazione”. Inoltre, secondo gli uffici “alcune tariffe risultano non equilibrate rispetto ad altre: per esempio il biglietto di ingresso individuale attualmente è di 2 euro per lo Stadio delle Palme e di 1,55 euro per la Piscina ed è notorio che il costo di gestione di quest’ultimo impianto è notevolmente superiore rispetto a quello dello Stadio delle Palme”.

Gli aumenti colpiranno sia le società sportive sia gli utenti privati (singoli ingressi e abbonamenti) pur risultando “comunque inferiori alle attuali tariffe degli altri Comuni Italiani” e pur sempre “sulla base dei limiti indicati dal Consiglio comunale” nella delibera del 2011, “al fine di diminuire l’eccessivo divario tra i costi e i ricavi della gestione degli impianti sportivi”.

Il nuovo disciplinare prevede “una nuova tariffa per l’utilizzo degli impianti durante quelle manifestazioni sportive per cui è previsto un biglietto d’ingresso, non applicabile alle partite dei campionati federali; una specifica tariffa forfettaria con limite orario, per le manifestazioni sportive organizzate dalle Associazioni sportive, dalle Federazioni ed Enti di Promozione sportiva; una tariffa per partita per l’utilizzo di impianti sportivi dove non era prevista; un costo per il rilascio della tessera badge per l’ingresso in piscina comunale attraverso il nuovo sistema di controllo accessi (tornelli); il pagamento anticipato trimestrale per le società che utilizzano stagionalmente gli impianti sportivi e/o le palestre scolastiche; uno sconto del 30% sulle tariffe orarie di tutti gli impianti sportivi e palestre comunali per le Associazioni sportive, affiliate alle Federazioni Sportive Paralimpiche riconosciute dal Cip (Comitato Italiano Paralimpico), che svolgono attività rivolta ai diversamente abili”. Saranno interessati la Piscina Olimpica comunale e la relativa palestra, lo Stadio delle Palme “Vito Schifani”, il Velodromo “Paolo Borsellino” e la palestra ginnica annessa (entrambi in ristrutturazione), il PalaMangano e il PalaOreto, la palestra di atletica pesante di Borgo Nuovo (in ristrutturazione), le piste di pattinaggio del Giardino Inglese e di via Mulè, i campi da tennis, basket, calcetto e simili all’aperto e le palestre di Borgo Ulivia e dello Sperone “Valentino Renda”.

Perfino per il Diamante (il campo di baseball) e il Palazzetto dello Sport di Fondo Patti (da tempo inutilizzabili perché in condizioni disastrose e totalmente da ristrutturare) sono previsti, semmai un giorno dovessero tornare disponibili, nuovi ticket e aumenti. Per fare alcuni esempi: il biglietto di ingresso orario individuale alla piscina comunale passerà a 3,50 euro, il ridotto a 2,50; per entrare allo Stadio delle Palme serviranno 2,50 euro per l’individuale giornaliero e 120 per l’abbonamento annuale individuale; per le piste di pattinaggio ticket di 1,50 euro a testa; per i campi di tennis, basket e calcetto all’aperto la tariffa oraria festiva sarà di 16 euro, quella feriale di 12.

Sull’efficacia del provvedimento, però, il ragioniere generale Paolo Bohuslav Basile, pur esprimendo parere favorevole, nutre qualche perplessità: mancano “l’indicazione del tasso di copertura dei relativi costi” e “un appropriato coordinamento di tutte le funzioni dirigenziali, poiché l’attuale situazione di precarietà economico-finanziaria dell’Ente impone già a decorrere dal 2022 la copertura di tutti i costi dei servizi a domanda individuale nella misura minima di legge (36%)” e, “in assenza di coordinamento, v’è il rischio di non conseguire il citato obbligo di copertura minima”.

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