L’obiettivo degli avvocati è quello di dimostrare che la ragazza fosse consenziente: i documenti depositati
E’ nella mattinata di oggi che, alla presenza del gup del tribunale dei Minori, si è aperto il primo processo per lo stupro di gruppo avvenuto a Palermo, nella zona del Foro Italico, lo scorso luglio 2023. Vittima una una diciannovenne. R. P. queste le iniziali, l’unico presente alla sbarra dei sette del branco. Ai tempi della violenza sessuale non aveva ancora 18 anni; li avrebbe compiuti poche settimane dopo. In uno dei video, ci sarebbe la ragazza mentre offre da bere ai sette ragazzi poi accusati di violenza sessuale. Nel secondo, ci sarebbe invece la diciannovenne – poi stuprata al Foro Italico – mentre mostra agli altri ragazzi alcuni filmati in cui avrebbe avuto rapporti intimi di gruppo. Si tratta dei documenti depositati dall’avvocato di uno dei ragazzi accusati – insieme agli altri sei – per lo stupro della notte del 7 luglio scorso, a Palermo.
Filmati compromettenti
A proposito delle prove filmate, è stato il legale dell’imputato a depositare una serie di documenti. Tra questi un video, girato la sera degli abusi ma prima delle violenze. Nel video si vedrebbe – secondo quel che riporta l’agenzia ansa – la ragazza offrire da bere ai 7 in un locale della Vucciria.
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Le prove
L’obiettivo degli avvocati è quello di dimostrare che la ragazza fosse consenziente. Secondo gli avvocati, le prove smentirebbero quanto sostenuto dalla giovane, che ha sempre raccontato “di essere stata fatta ubriacare”. In altre immagini, depositate anche dagli altri sei indagati che hanno scelto il rito abbreviato, si inquadrerebbe la vittima mentre mostra alla comitiva filmati di suoi rapporti intimi di gruppo.