Al via la quindicesima edizione del Presente Futuro, festival e premio della giovane creazione contemporanea, in programma dal 22 al 25 settembre alle 21 al Teatro Libero di Palermo
Al via la quindicesima edizione del Presente Futuro, festival e premio della giovane creazione contemporanea, in programma dal 22 al 25 settembre alle 21 al Teatro Libero di Palermo. Anche quest’anno riflettori puntati sui progetti di residenza, strumento per la promozione e il sostegno alla produzione contemporanea e alla crescita delle comunità.
“Presente Futuro compie quindici anni in un momento complesso come quello della pandemia che stiamo attraversando – spiega Luca Mazzone, direttore artistico del Teatro Libero -. Prosegue così la propria indagine sui linguaggi che vanno oltre i generi, i territori e le diverse culture. Un momento d’incontro, di connessioni, di sconfinamenti, che intende scardinare i perimetri e mettere insieme comunità artistiche, culturali, progettuali, credendo nell’Europa e nella sua identità plurale. Un progetto che oltrepassa la crisi e che getta ponti nel futuro, immaginando percorsi di ripartenza che hanno nell’incontro e nell’azione quel nucleo germinativo dell’identità cinquantennale del Teatro Libero”.
A giudicare gli spettacoli saranno alcuni esperti del settore: Aktina Stathaki di Bts (Between the Seas); Cecilia Carponi, delegata “Per fare il teatro che ho sognato” del dipartimento Saras – Sapienza Università di Roma; Lisa Ferretti, Cie Arnaboldi Teatro San Materno Ascona; Guido Di Palma, del dipartimento Saras – Sapienza Università di Roma; Maria Giulia Franco, giornalista.
Si comincia il 22 settembre alle 21 con La Vacca, di Elvira Buonocore e la regia di Gennaro Maresca, produzione B.E.A.T. Teatro, Napoli. Nella periferia napoletana due fratelli giovanissimi vivono un’esistenza piccola e quasi incosciente, ignota agli adulti, ma qualcosa presto cambia. Alle 21.30 Zona Franca di e con Federica Mafucci e la regia Andrè Casaca, produzione Teatro C’art, Castelfiorentino.