Tram e mobilità, obiettivo 2026 per la rivoluzione a Palermo - QdS

Tram e mobilità, obiettivo 2026 per la rivoluzione a Palermo

Tram e mobilità, obiettivo 2026 per la rivoluzione a Palermo

martedì 15 Dicembre 2020

Ministero dei Trasporti e Comune hanno presentato ieri il piano da 480 milioni di euro per il completamento della rete cittadina. Una svolta anche occupazionale

PALERMO – È di 480 milioni lo stanziamento del ministero dei Traporti per il completamento della rete tranviaria della città. A presentare il progetto che di fatto cambierà definitivamente il volto della città in tema di trasporto di massa sono stati in videoconferenza il ministro Paola De Micheli, il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Mobilità, Giusto Catania.

I quaranta nuovi chilometri di rete su cui si snoderanno le nuove quattro tratte che dovrebbero essere completate entro il 2026 si aggiungeranno a quelle già esistenti e in via di appalto per un totale di 84 km di rete interconnessa con dodici parcheggi complessivi di interscambio che serviranno circa ottanta milioni di passeggeri all’anno con una media di 100/120 mila passeggeri al giorno e, dato molto importante, a una riduzione di emissioni di Co2 di circa 9.500 tonnellate ogni anno.

Il progetto si integrerà quindi con le linee già in esercizio dalla Stazione Centrale a Brancaccio e dalla Stazione Notarbartolo a Borgo Nuovo-Cep e a corso Calatafimi, nonché con le linee in fase appalto per cui si andrà in gara nel 2021 con il finanziamento complessivo di 296 milioni fra Patto per il Sud, Comune e Regione (corso Calatafimi-Basile/Orleans, Stazione Centrale-De Gasperi, Notarbartolo-Giachery, Stazione centrale-Croce Rossa/De Gasperi, Stazione Centrale-Basile/Orleans, De Gasperi-viale Francia).

Le nuove tratte finanziate ora dal Mit, servite da 35 vetture, collegheranno le borgate marinare dell’area Nord (Mondello e Sferracavallo), i quartieri di San Filippo Neri e Bonagia, il polo sanitario Civico-Policlinico-Ismett e l’Ismett e il waterfront della città con un incremento stimato di circa 35 milioni di passeggeri all’anno. Con esse, naturalmente sono previsti la realizzazione di parcheggi di interscambio (circa 1.400 nuovi posti auto), opere di riqualificazione di strade, spazi urbani e verde e nuove piste ciclabili.

Il ministro Paola De Micheli ha sottolineato l’importanza della collaborazione fra le strutture del Ministero e del Comune: “Abbiamo trovato negli uffici del Comune di Palermo la competenza e l’intelligenza per seguire passo dopo passo il progetto delle nuove quattro linee di tram. Abbiamo assegnato 481 milioni di euro sui 504 richiesti dal Comune, ma fino al 2026 abbiamo un piano sui trasporti molto ambizioso e chiederemo di finanziare il differenziale anche col Recovery fund e nel primo semestre del prossimo anno contiamo di completare il finanziamento”.

“Con queste linee – ha aggiunto – 120 mila persone, pari al 39% del totale, passeranno dall’auto al tram: un numero impressionante che testimonia l’impatto sulla qualità della vita urbana che questa opera determinerà per Palermo. Certo, avremo anni di disagi con i cantieri, ma una volta conclusi i lavori, a opera finita, i vantaggi saranno evidenti per tutti.”

Il ministro ha anche sottolineato come “la tranvia di Palermo si inserisce in un disegno complessivo per la Sicilia e per il Meridione, di cui fanno parte gli interventi per il rafforzamento infrastrutturale del sistema ferroviario e quelli per la viabilità provinciale”.

“Siamo di fronte a un progetto storico – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – destinato a cambiare il volto di Palermo non soltanto rispetto alla mobilità ma sicuramente rispetto alla vivibilità di intere zone, dalla periferia Nord a quella Sud, dalle borgate marinare al waterfront centrale. Un progetto, certamente il più imponente per la rigenerazione urbana mai avviato a Palermo, frutto di una straordinaria collaborazione fra le strutture tecniche del Comune e del Ministero e un’attenta sensibilità da parte della Ministra, che ha creduto fortemente nell’idea proposta dalla nostra città. Un progetto che avrà un grande impatto anche sull’occupazione, con la previsione di circa settemila persone coinvolte nel periodo di realizzazione delle opere”.

Il primo cittadino ha infine sottolineato come “questa opera vedrà certamente il suo avvio operativo ben oltre la fine del mio mandato, un motivo in più per esserne orgoglioso come una di quelle opere che fanno la storia della città, ben oltre i tempi di un’Amministrazione comunale”.

A sottolineare il positivo impatto sull’ambiente è stato l’assessore Giusto Catania, che ha ricordato come “oltre centomila palermitani ogni giorno lasceranno a casa la propria auto, con un contributo determinante alla qualità della vita, alla qualità dell’aria, alla lotta contro le emissioni inquinanti”.

“Si tratterà – ha concluso l’assessore – di un sistema di trasporto che si integrerà con progetti di riqualificazione complessiva, con l’ampliamento delle aree pedonali e verde in tutte le zone cittadine interessate”.

Nel dettaglio, la linea F si snoderà dalla Stazione Centrale toccando il Foro Italico, la Cala, via Crispi fino alla stazione Giacher. Il piano di finanziamento prevede anche la riqualificazione della zona con un parcheggio di interscambio al Foro Italico con 397 posti auto. Gli interventi interesseranno anche il lungomare del Foro Italico dove saranno eseguiti lavori di rigenerazione urbana, nuove piste ciclabili e aree pedonali e alla Cala, via Crispi e piazza XIII Vittime dove saranno realizzate opere di verde urbano, aree attrezzate e il miglioramento della mobilità dolce.

La Tratta D (innestandosi con la C in corrispondenza della stazione Orleans) servirà il percorso del polo ospedaliero e mediante la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Oreto consentirà il collegamento anche con i quartieri di Falsomiele e Bonagia.

La Tratta E, percorrendo viale Strasburgo, attraverserà via Lanza di Scalea e lo Zen collegando la zona Nord della città con la borgata di Mondello. Anche in questo caso, l’intervento prevede importanti opere di riqualificazione in viale Strasburgo, così come allo Zen dove verrà realizzata la nuova piazza del Mercato.

Interventi di ristrutturazione saranno eseguiti anche sul lungomare di Mondello, dove sarà privilegiata la mobilità dolce e il pedone. In questa ampia zona della città i parcheggi da realizzare saranno tre: Strasburgo con 161 posti auto, Mongibello con 289 e Galatea con 360.

La Tratta G (innestandosi con la fermata E in corrispondenza della fermata di Cardillo) raggiungerà Sferracavallo attraversando via Lanza di Scalea, via Nicoletti e via Palazzolo. Il Terminal sarà realizzato al centro della borgata attraverso un nuovo percorso. Qui è previsto anche l’ampliamento del parcheggio di interscambio della fermata del passante ferroviario per un totale di 112 posti auto.

Tutte le nuove tratte saranno realizzate con la tecnologia Catenary Free e senza barriere e le vetture saranno alimentate da batterie ultra leggere e ad alta capacità.

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