L'uomo si trova piantonato al centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania.
E’ stato convalidato, dal Gip del Tribunale di Agrigento, Micaela Raimondo, l’arresto e la custodia cautelare in carcere per Saro Gioacchino Morgana, il 48enne accusato di aver sfregiato, usando l’acido delle batterie di auto, l’ex moglie. A difendere l’indagato, sarà l’avvocato Calogero Sferrazza. Morgana è accusato di lesioni personali gravissime e maltrattamenti in famiglia. La donna è rimasta ustionata al volto e alle spalle ma le sue condizioni non sono gravi: i medici, 24 ore dopo l’aggressione, l’hanno dimessa con venti giorni di prognosi.
In carcere
Durante la colluttazione è rimasto gravemente ferito anche il marito dopo essersi versato dell’acido sulle mani e sul collo. Al momento si trova piantonato al centro grandi ustioni dell’ospedale Cannizzaro di Catania. Per questo non ha voluto partecipare all’udienza di convalida alla quale avrebbe potuto presenziare solo da remoto.
Versioni opposte
Una prima ricostruzione dell’episodio, racconta che la donna, senza consultarsi con la Polizia, avrebbe contattato il marito per fargli presente che sarebbe andata nella casa dove in precedenza convivevano a prendere dei vestiti. Lì avrebbe trovato il marito con cui ci sarebbe stata prima una lite e poi l’aggressione. L’indagato, che quando sarà dimesso sarà trasportato in carcere, ai poliziotti ha detto il contrario cioè che sarebbe stata la donna ad aggredirlo.