L’Antitrust ha accolto l’esposto presentato lo scorso gennaio da Codacons e ha confermato l’ingannevolezza della campagna commerciale
Pandoro ‘griffato’ Chiara Ferragni, arriva la sanzione dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. A farne le spese, le società Fenice e TBS Crew, che gestiscono i marchi e i diritti relativi alla personalità e all’identità personale dell’influencer – multate rispettivamente per 400 mila euro e per 675 mila euro – e Balocco Industria Dolciaria, sanzionata per 420 mila euro.
Lo comunica l’Autorità, che contesta alle tre società “di aver attuato una pratica commerciale scorretta per aver pubblicizzato il ‘Pandoro Pink Christmas’ lasciando intendere ai consumatori che, comprandolo, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino per acquistare un nuovo macchinario per le cure terapeutiche dei bambini affetti da Osteosarcoma e Sarcoma di Ewing. Le società Fenice e TBS Crew hanno incassato la somma di oltre 1 milione di euro a titolo di corrispettivo per la licenza dei marchi della signora Ferragni e per la realizzazione dei contenuti pubblicitari senza versare nulla all’ospedale Regina Margherita di Torino, riferisce l’Antitrust”.
Cosa dice l’Antitrust
Secondo l’Antitrust, la pratica scorretta “si è articolata in diverse condotte: far credere, nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa, che acquistando il ‘Pandoro Pink Christmas’ al prezzo di oltre 9 euro, anziché di circa euro 3,70 del pandoro non griffato, i consumatori avrebbero contribuito alla donazione che, in realtà, era già stata fatta dalla sola Balocco, in cifra fissa, a maggio 2022, quindi molti mesi prima del lancio dell’iniziativa, avvenuto a novembre 2022; aver diffuso, tramite il cartiglio apposto su ogni singolo pandoro “griffato” Ferragni, informazioni idonee ad avvalorare la circostanza – non vera – che l’acquisto del prodotto avrebbe contribuito alla donazione pubblicizzata; aver pubblicato post e stories sui canali social della signora Ferragni in cui si lasciava intendere che comprando il “Pandoro Pink Christmas” si poteva contribuire alla donazione e che Ferragni partecipava direttamente alla donazione, circostanze risultate non rispondenti al vero, nonostante le sue società avessero incassato oltre 1 milione di euro”.
Codacons: “Nostra vittoria, ora rimborsi”
“L’Antitrust ha accolto in pieno l’esposto presentato lo scorso gennaio da Codacons assieme ad Associazione Utenti dei Servizi Radiotelevisivi, e ha confermato l’ingannevolezza della campagna commerciale sul pandoro griffato lanciata da Chiara Ferragni e Balocco multando entrambi i soggetti per pratica commerciale scorretta”. Lo afferma il Codacons commentando la maximulta comminata dall’Antirust. “Una sanzione che porta oggi il Codacons ad annunciare una nuova iniziativa legale contro Chiara Ferragni e Balocco in favore di tutti gli utenti caduti in errore”, riferisce.
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