La crisi emergenziale che ieri ha subito papa Francesco nella sua camera al Gemelli oggi è sostanzialmente rientrata, come emerge anche dal fatto che abbia trascorso una notte tranquilla.
Ha ancora l’ossigeno
Al Pontefice comunque, riferiscono fonti Vaticane, sono tuttora applicati i ‘naselli’ per la somministrazione di ossigeno ad altri flussi, che lo aiutano nella respirazione. Stamane Francesco è stato sottoposto a nuovi esami clinici, in base ai risultati dei quali questa sera verrà diffuso un nuovo aggiornamento medico.
Proseguo fiducioso le cure
“Da parte mia, proseguo fiducioso il ricovero al Policlinico Gemelli, portando avanti le cure necessarie; e anche il riposo fa parte della terapia! Ringrazio di cuore i medici e gli operatori sanitari di questo Ospedale per l’attenzione che mi stanno dimostrando e per la dedizione con cui svolgono il loro servizio tra le persone malate”. Lo afferma papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli, nel suo testo per l’Angelus che oggi è stato diffuso in forma scritta.
“Grazie per l’affetto”
“In questi giorni mi sono giunti tanti messaggi di affetto e mi hanno particolarmente colpito le lettere e i disegni dei bambini. Grazie per questa vicinanza e per le preghiere di conforto che ho ricevuto da tutto il mondo! Affido tutti all’intercessione di Maria e vi chiedo di pregare per me”. Lo dice papa Francesco, ricoverato al Policlinico Gemelli, nel suo testo per l’Angelus. “Si compie domani il terzo anniversario della guerra su larga scala contro l’Ucraina: una ricorrenza dolorosa e vergognosa per l’intera umanità!”

