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Papa Francesco e i viaggi in Sicilia: la pietà a Lampedusa, l’omaggio a Pino Puglisi e Biagio Conte

Papa Francesco e i viaggi in Sicilia: la pietà a Lampedusa, l’omaggio a Pino Puglisi e Biagio Conte

Un rapporto forte e straordinario, quello di Papa Francesco con la Sicilia. Due visite, estremamente significative e piene di messaggi fortissimi

Un rapporto forte e straordinario, quello di Papa Francesco con la Sicilia. Due visite, estremamente significative e piene di messaggi fortissimi.

Il viaggio a Lampedusa

L’8 luglio 2013 Francesco raggiunse Lampedusa, nel primo viaggio del suo pontificato. Una visita fortemente voluta, perché toccato dal naufragio, nel canale di Sicilia, di un gommone di migranti. Momenti indimenticabili l’incontro con alcuni profughi e la Messa in località Salina.

L’omelia per i morti in mare

Indimenticabili sono anche le parole di Francesco pronunciate nell’omelia della Messa celebrata al Campo sportivo Arena, con l’altare allestito su una piccola barca.

Quel pensiero dei tanti morti in mare che lo ha spinto ad andare a Lampedusa “a pregare, a compiere un gesto di vicinanza, ma anche a risvegliare” le coscienze sui pericolosi viaggi dei migranti, il Papa lo paragona a “una spina nel cuore che porta sofferenza”.

E “nostri fratelli e sorelle” definisce quanti “cercavano di uscire da situazioni difficili per trovare un po’ di serenità e di pace; cercavano un posto migliore per sé e per le loro famiglie, ma hanno trovato la morte”, aggiungendo che spesso “coloro che cercano questo non trovano comprensione, non trovano accoglienza, non trovano solidarietà”.

Il viaggio del 2018 in nome di Don Puglisi e Biagio Conte

Fra i tantissimi viaggi compiuti da Papa Francesco, anche quello in Sicilia nel 2018 in occasione del venticinquesimo anniversario dall’uccisione di don Pino Puglisi. In quell’occasione, a sorpresa, pranzò con Biagio Conte, scomparso nel 2023, nella Missione Speranza e Carità.

Al termine della sua visita pastorale, lasciando Palermo, Papa Francesco si fermò lungo l’autostrada A29 davanti alla stele che ricorda la strage di Capaci, il 23 maggio 1992, per rendere omaggio alle vittime: i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti della polizia di Stato Antonino Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani.

Nel 2022, invece, ha ricevuto in udienza vescovi e sacerdoti siciliani, ricordando loro gli esempi dei beati don Puglisi e Livatino.