Il Santo Padre mette in guardia i cattolici dall’ipocrisia, dalle mezze verità. L’ipocrisia, denuncia Francesco, c’è in politica ma anche tra gli uomini di Chiesa
Anatema del Papa agli atteggiamenti ipocriti. Bergoglio, nel corso dell’udienza generale nell’Aula Paolo VI, mette in guardia i cattolici dall’ipocrisia, dalle mezze verità. L’ipocrisia, denuncia Francesco, c’è in politica ma anche tra gli uomini di Chiesa.
“L’ipocrita – dice nel corso della catechesi sulla Lettera ai Galati – è una persona che finge, lusinga e trae in inganno perché vive con una maschera sul volto, e non ha il coraggio di confrontarsi con la verità. Per questo, non è capace di amare veramente: si limita a vivere di egoismo e non ha la forza di mostrare con trasparenza il suo cuore”.
“Ci sono molte situazioni in cui si può verificare l’ipocrisia. Spesso – osserva Francesco – si nasconde nel luogo di lavoro, dove si cerca di apparire amici con i colleghi mentre la competizione porta a colpirli alle spalle. Nella politica non è inusuale trovare ipocriti che vivono uno sdoppiamento tra il pubblico e il privato. È particolarmente detestabile l’ipocrisia nella Chiesa. Purtroppo esiste l’ipocrisia nella Chiesa: ci sono tanti cristiani e tanti ministro ipocriti. Non dovremmo mai dimenticare le parole del Signore: “Sia il vostro parlare sì sì, no no, il di più viene dal maligno”. Agire altrimenti significa mettere a repentaglio l’unità nella Chiesa, quella per la quale il Signore stesso ha pregato”.