Passi avanti per esporre la Nave arcaica ma bisognerà aspettare ancora un anno - QdS

Passi avanti per esporre la Nave arcaica ma bisognerà aspettare ancora un anno

Liliana Blanco

Passi avanti per esporre la Nave arcaica ma bisognerà aspettare ancora un anno

sabato 14 Settembre 2019

Intesa per la collaborazione tra Comune di Gela, Soprintendenza, Università di Ginevra ed Eni. Un percorso archeologico dedicato sarà allestito nell’ex convento delle Benedettine

GELA (CL) – Ci si muove a grandi passi verso l’esposizione della Nave arcaica del V secolo avanti Cristo, ma sarà necessario almeno un anno per completare le teche espositive e il trasferimento dei reperti storici che si trovano nel Museo regionale, chiuso per i recenti cedimenti.

L’ex convento delle Benedettine sarà, seppur temporaneamente, la sede in cui verrà allestito un percorso archeologico dedicato proprio al manufatto e ai ritrovamenti che negli anni si sono susseguiti, soprattutto nei fondali di contrada Bulala. L’intesa è stata raggiunta tra Comune, Soprintendenza ai Beni culturali, Università di Ginevra ed Eni.

Gli studiosi dell’Ateneo svizzero hanno spiegato all’Amministrazione comunale che la realizzazione delle teche espositive e il trasferimento dei reperti comportata una serie di passaggi, compresa la ricostruzione dell’antico natante che verrà esposto alla pubblica fruizione. La multinazionale impegnerà per il progetto un contributo di almeno due milioni di euro, prelevati dai fondi delle compensazioni. “L’intervento economico in favore della cultura – ha dichiarato il presidente della Raffineria di Gela Francesco Franchi – è la dimostrazione che la nostra presenza garantisce un’attenzione concreta in favore del territorio”.

“L’esposizione della Nave arcaica – ha detto la soprintendente Valeria Livigni – rappresenterà un polo d’attrazione importantissimo, un valore aggiunto per la cultura locale e mondiale, che racconterà la storia del porto arcaico e l’importanza del porto di Gela nel mondo antico. Non soltanto sarà esposta la Nave del V secolo a.C., ma con essa anche i reperti di mare e quelli di terra”.

Il Museo sarà dedicato alla memoria dello studioso e assessore regionale Sebastiano Tusa, che lo ha voluto fortemente per lo sviluppo di Gela.

“Il lavoro propedeutico è in fase avanzato – ha detto il sindaco Lucio Greco – e pensiamo di affidare un incarico per effettuare le perizie tecniche. Entro un anno il progetto dovrebbe arrivare a conclusione”. Il progetto è stato seguito con attenzione dal consigliere comunale Vincenzo Casciana.

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