Dopo le prime cure, è stata affidata al suo papà. Sta bene ma dovrà comunque effettuare altri accertamenti
“Quei due minuti di corsa fino all’ospedale sono sembrati un’eternità”. Il maresciallo Samuele Repossi e il carabiniere Pietro Bruno raccontano così quanto accaduto ieri pomeriggio intorno alle 14 in calata Ponte di Casanova, a due passi da piazza Nazionale a Napoli. Attirati da una folla nei pressi di uno scuolabus dell’istituto scolastico “delle meraviglie” nel quartiere Arenaccia, i carabinieri hanno trovato una bambina di 9 anni che rischiava di morire soffocata a causa di una caramella. Negli attimi di concitazione, in attesa di un’ambulanza che tardava ad arrivare, i due carabinieri hanno deciso di caricare la bimba sulla gazzella e di correre verso l’ospedale più vicino.
Il racconto: “Pallida in volto, non respirava più”
“Ormai era pallida in volto, non respirava più” raccontano. Anche il tentativo di una manovra di Heimlich era risultato vano. L’ospedale “Santissima Annunziata” dista un paio di chilometri dal luogo dei fatti, la corsa sembra infinita. Ma i militari riescono finalmente ad arrivare al pronto soccorso ed affidare la piccola alle cure dei medici, che le salvano la vita. Intanto in ospedale arriva anche il padre della bimba, che ringrazia carabinieri e medici, e riabbraccia sia figlia. “È stata una forte emozione vedere quell’abbraccio” dicono i due carabinieri. La bimba, dopo le prime cure, è stata affidata al suo papà. Sta bene ma dovrà comunque effettuare altri accertamenti.