MESSINA – L’Amministrazione comunale continua a sperimentare in ambito mobilità, nel tentativo di razionalizzare i flussi di traffico e restituire ai pedoni parti importanti del tessuto urbano. In tal senso, l’ultima novità significativa riguarda l’istituzione in via permanente dell’area pedonale lungo il viale san Martino, nel tratto compreso tra le vie Ettore Lombardo Pellegrino e Santa Cecilia, con esclusione della sede tranviaria e delle intersezioni con le vie Maddalena e Santa Cecilia. Una decisone assunta con delibera di Giunta comunale n. 451, esitata nei giorni scorsi nel corso dei lavori dell’Esecutivo di Palazzo Zanca, su proposta del vice sindaco e assessore alla Mobilità urbana, Salvatore Mondello.
La scelta dell’Amministrazione messinese rappresenta, come reso noto da fonti interne al Comune, un passo importante verso la realizzazione degli obiettivi previsti dal Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums), in linea con le previsioni del Piano generale del traffico urbano.
“Il nostro impegno – ha spiegato il sindaco Federico Basile – è quello di offrire una città dove la mobilità si integri con la qualità della vita, promuovendo l’equilibrio tra sostenibilità ambientale e dinamismo urbano. Con la pedonalizzazione permanente di quest’area, stiamo dimostrando come sia possibile ridisegnare il volto di Messina, rendendola più a misura di famiglie, turisti e cittadini”.
“La decisione presa da questa Amministrazione – ha evidenziato ancora il primo cittadino – non rappresenta solo un intervento sul traffico, ma è parte di una visione più ampia che guarda alla città come uno spazio da condividere, tutelare e valorizzare”.
Una linea ampiamente condivisa dall’assessore Mondello. “La scelta di rendere permanente e definitiva la pedonalizzazione – ha affermato il vice sindaco e assessore alla Mobilità – rappresenta una delle innovazioni più significative per la nostra città. Una scelta pienamente coerente con l’impegno dell’Amministrazione nel promuovere una mobilità più sostenibile e inclusiva, allineandosi alle direttive delineate dal Piano urbano della mobilità sostenibile (Pums)”.
“Questo passo – ha concluso Mondello – rappresenta una visione strategica che non solo risponde alle esigenze ambientali della città, ma promuove anche una trasformazione culturale nell’uso dello spazio pubblico, per offrire ai cittadini uno spazio urbano più sicuro, meno congestionato, in cui è possibile muoversi e vivere in un ambiente più salubre e a misura d’uomo. Una scelta che guarda al futuro”.