Gran parte del biocombustibile viene prodotto in Russia, in Bielorussia e in Ucraina
In tanti, visto l’aumento spropositato del gas, hanno deciso di investire su una stufa a Pellet. Da gennaio a maggio 2022 sono state vendute più del 15% in più di questi utili e, in tempi normali, economici fonti di riscaldamento. Peccato però che il biocombustibile sia adesso quasi introvabile e che il suo prezzo negli ultimi mesi sia aumentato a dismisura.
Ecco perché è aumentato il prezzo del pellet
Una buona parte del pellet che viene venduto sugli scaffali dei negozi specializzati italiani proviene da Russia e Bielorussia, Paesi da cui la nostra nazione non acquista più per via del conflitto con l’Ucraina. Gli altri Paesi da cui importava l’Italia, non potendo più immagazzinare pellet dall’est europeo, hanno diminuito a loro volta le esportazioni. Manca dunque la materia prima che deriva dagli scarti e dai residui del legno. Diminuendo la quantità di pellet su mercato italiano, per la legge di domanda e offerta, il prezzo del biocombustibile è attualmente quasi raddoppiato. Si calcola che l’interruzione dell’approvvigionamento da Russia, Bielorussia e dalla stessa Ucraina, abbia creato una carenza di circa 3 milioni di tonnellate di pellet.
L’Europa si sta riorganizzando
E’ probabile che per l’inverno 2022 la situazione possa rimanere invariata o addirittura peggiorare, con ulteriori aumenti per quelle poche quantità di pellet disponibili sul mercato italiano, ma per il 2023 le speranze di tornare alla normalità ci sono. Le alternative a Russia e Bielorussia arriveranno dall’Austria dove l’anno prossimo saranno inaugurate ben undici nuovi impianti. Anche in Francia e in Germania la capacità produttiva sta aumentando notevolmente. In Italia sta aumentando pian piano l’interesse dell’imprenditoria nei confronti del biocombustibile, ma ci vorranno anni per colmare le richieste interne senza dover ricorrere per gran parte al mercato estero.
Pellet online
In questo periodo di magra il ricorso all’e-commerce per gli italiani diventa necessario. Google trends rileva grandi richieste di pellet negli ultimi mesi, soprattutto nelle regioni fredde, ma anche in Sardegna, regione in cui non esiste una rete di gas, in Molise e in Calabria.