“La pertosse era una malattia che avevamo sconfitto, purtroppo sta tornando fuori”. L’allarme viene lanciato dall’infettivologo Matteo Bassetti in un video pubblicato sui social: il medico torna a parlare della necessità di vaccinarsi per difendere i bambini dal batterio che può anche provocare la loro morte.
Cos’è la pertosse
“La pertosse è una malattia infettiva batterica che colpisce le vie respiratorie, dando un quadro molto impegnativo”, spiega Bassetti. L’infettivologo aggiunge che in alcuni casi l’infezione può portare anche alla morte. La malattia è causata dal batterio Bordetella pertussis. La pertosse viene annoverata fra le malattie infantili, come la rosolia, il morbillo, la varicella e la parotite, e colpisce prevalentemente bambini sotto i 5 anni.
Come difendersi dalla pertosse
L’uomo, come spiega il sito dell’Iss (Istituto superiore di sanità), è l’unico serbatoio noto del batterio. Di conseguenza, la trasmissione della malattia avviene solo fra esseri umani. Un adeguato trattamento antibiotico permette la guarigione in una quindicina di giorni. “Le mamme in gravidanza non si vaccinano” Per evitare un’altra epidemia di pertosse bisogna vaccinarsi. Per i lattanti la somministrazione avviene molto presto: la prima dose, la seconda e la terza vengono fatte a 6-8 settimane di distanza, a cui si aggiunge un’ultima dose di richiamo verso i 2 anni, sottolinea l’Iss. Ma Bassetti sostiene che “bisogna vaccinare le mamme che passano gli anticorpi ai neonati, quindi durante la gravidanza”, ma anche “gli adolescenti” e in questo caso “la quinta dose si farà tra i 12 e i 18 anni”. Inoltre, sottolinea, “non è solo importante vaccinare, ma è importante la puntualità delle vaccinazioni”. Il medico quindi avverte sul ritorno della pertosse “per il fatto che molti non si vaccinano, le mamme non si vaccinano in gravidanza, non vaccinano i loro figli. Attenzione perché è una malattia davvero grave che rischia di portare a morte i nostri bambini”.
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