Corsa contro il tempo per ripulire le spiagge della nota località turistica. Ecco come sono ridotte le spiagge di Singapore.
Petrolio in mare: è la terribile scena a cui hanno assistito le autorità e i cittadini di Singapore. Un vero e proprio disastro ambientale, che ha fatto scattare una corsa contro il tempo per ripulire le spiagge di una delle località più belle al mondo.
L’episodio risale allo scorso venerdì e i video delle acque nere sta facendo il giro del web da diverse ore.
Petrolio in mare, cosa è successo a Singapore
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, a provocare la grave fuoriuscita di petrolio – circa 400 tonnellate di “oro nero” – sarebbe stata una draga (cioè un galleggiante mobile) battente bandiera olandese. Il mezzo si sarebbe schiantato contro una nave cisterna di Singapore, ormeggiata al largo della costa meridionale e il serbatoio dell’olio sarebbe stato forato.
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La situazione
“Lo schianto ha causato la rottura di uno dei serbatoi di carico del petrolio della Marine Honor e il suo contenuto di olio combustibile a basso contenuto di zolfo è stato rilasciato in mare”, avrebbero affermato le agenzie marittime e ambientali di Singapore in una dichiarazione congiunta dopo lo sversamento di petrolio in mare.
Pare che anche diversi giorni dopo l’incidente l’acqua della bellissima località turistica sia rimasta scura e oleosa e che l’intera spiaggia sia stata “invasa” da un terribile odore. Al momento, risultano chiuse diverse spiagge per motivi di sicurezza.
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Fonte foto e video: Twitter – @ladyxtel