Piazza Armerina, novità per tre storici istituti scolastici - QdS

Piazza Armerina, novità per tre storici istituti scolastici

redazione

Piazza Armerina, novità per tre storici istituti scolastici

martedì 23 Febbraio 2021

L’assessore regionale alla Pubblica istruzione, Lagalla, ha firmato il decreto per l’accorpamento di Trinità, Capuana e Canali al Chinnici Fontanazza. Una notizia attesa da molto tempo dalla comunità locale

PIAZZA ARMERINA (EN) – Novità importanti per la pubblica istruzione piazzese. A seguito di un apposito decreto a firma dell’assessore regionale Roberto Lagalla, infatti, tre istituti storici della città come il Trinità, il Capuana e il Canali sono stati accorpati al Chinnici Fontanazza. “Una decisione – ha commentato il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata – che rappresenta il riconoscimento dell’identità culturale per la formazione ed educazione dei nostri giovani”.

“Tutto ciò – ha aggiunto il sindaco commentando la decisione presa dal Governo regionale – significa poter avere una idea comune nell’organizzazione e nella formazione scolastica primaria nella nostra città, in linea con le esigenze dei ragazzi che vivono quei quartieri. Significa consentire agli insegnanti di adottare scelte e programmi più confacenti alla formazione degli studenti. Significa riconoscere valore storico e culturale a quei quartieri che grazie a questi istituti hanno formato intere generazioni. Significa avere un presidio di formazione e legalità”.

Il sindaco ha rivendicato questo risultato sottolineando come la sua Amministrazione abbia “lavorato sottotraccia”, venendo “coinvolto direttamente da insegnanti e dirigenti scolastici” e partecipando “a tavoli provinciali a cui non avevo formalmente diritto in quanto non di competenza comunale”.

“Ho sensibilizzato il Governo della Regione – ha aggiunto il primo cittadino – sulla giusta e opportuna scelta di riaccorparmento a Piazza, al di là dei freddi numeri che comunque imponevano questa scelta. Ci sono voluto essere per sostenere e tutelare le ragioni identitarie della nostra città, che qualche anno fa vennero sacrificate non si comprende ancora per quale ragione”.

Il mio ringraziamento – ha concluso Cammarata – va chi in questi anni si è battuto, a quegli insegnanti, punto di riferimento per le famiglie di quei quartieri, che mi hanno voluto, hanno voluto il sindaco al loro fianco, che con grande determinazione, sempre nel rispetto delle istituzioni e hanno lottato per far sì che si potesse ottenere questo risultato”.

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