La polizia ha tratto in arresto nei giorni scorsi un ventenne catanese accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale
La polizia ha tratto in arresto nei giorni scorsi un ventenne catanese accusato di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, con l’aggravante del danneggiamento di un mezzo di servizio. L’episodio si è verificato durante un servizio di controllo del territorio nel quartiere Picanello. Una pattuglia dell’Upgsp ha notato un giovane su uno scooter che, alla vista della volante, ha improvvisamente cambiato direzione di marcia, destando sospetti. Gli agenti, considerato il comportamento anomalo, hanno intimato al ragazzo di fermarsi per un controllo.
Frattura ad una mano per un agente
Il capo pattuglia, sceso dall’auto, ha richiesto i documenti e chiesto di ispezionare il vano porta caschi del mezzo. Ma il ventenne, anziché collaborare, ha accelerato nel tentativo di fuggire, investendo l’agente e colpendo la volante con lo scooter, che è poi finito sull’asfalto. Nonostante la caduta, il giovane ha tentato di scappare a piedi, ma è stato inseguito e raggiunto dall’autista della volante, il quale ha subito allertato la sala operativa per richiedere rinforzi.
Durante l’inseguimento, il ventenne ha opposto resistenza fisica, colpendo più volte il poliziotto. Solo l’intervento di altri agenti giunti sul posto ha permesso di immobilizzarlo definitivamente. A seguito dell’episodio, i due poliziotti coinvolti hanno riportato lesioni: uno ha subito la frattura di una mano, con una prognosi di 30 giorni, mentre l’altro ha riportato contusioni giudicate guaribili in 5 giorni.
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