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Giovanni Pizzo  |
martedì 25 Ottobre 2022

Pietro Amato è scomparso in mare nel Canale di Sicilia, durante un trasferimento sanitario, perché è nato nell’isola sbagliata

La Sicilia non è un’isola, è un Arcipelago costituito da 15 isole, oltre all’isola grande. Se nasci nell’isola sbagliata, per effetto del Fato, e solo noi siciliani capiamo forse cos’è questo termine, così arcaico, così ellenico, puoi pure morire.

È quello che è successo a Pietro, Pietro Amato. Così ci sarà stato scritto sulla sua cartella clinica all’ambulatorio di Lampedusa, morto per Fato. Morto perché dov’è nato non c’erano cure possibili. La sua nascita lo ha situato in un avamposto della solitudine, della latitudine della sofferenza.

Un luogo clinico da deserto dei Tartari, da Tenente Drogo, dove scruti il nemico, che è una patologia che non puoi curare. Una patologia che oggi, se no non ci sarebbe uno sbandierato bonus psicologico, attanaglia sempre più famiglie, ma soprattutto sempre più ragazzi.

Un disagio enorme, con numeri incomprensibili a chi è in altre faccende affaccendato, che alla latitudine di Lampedusa, al 35° parallelo, diventa estremo. Pietro Amato è scomparso in mare nel Canale di Sicilia, durante un trasferimento sanitario, perché è nato nell’isola sbagliata.

Se nasceva a Favignana o a Lipari forse ce la faceva. Invece è nato nell’estremo lembo d’Europa, dove la Costituzione materiale diventa evanescente. Dove i diritti sono preci gridate al vento di Scirocco. Pietro Amato, figlio di Lampedusa è scomparso, inghiottito dalle onde perché lo portavano via dalla sua isola, perché nella sua isola non aveva diritti di cura.

A Lipari forse si, a Pantelleria non si sa, a Lampedusa certamente no. Pietro Amato non ha scelto di nascere a Lampedusa, è stato il destino, cinico e baro, e questo ha segnato la sua esistenza terrena. Nell’arcipelago siciliano si muore per Fato, perché Lachesi taglia il filo della vita prematuramente di chi sbaglia a nascere dove rischia di vivere.

Signor Presidente Mattarella, lei è siciliano, sa cosa vuol dire essere circondati dal mare. Essere isolati e isolani. Pietro Amato non è solo, non è l’unico. Tutti, anche i Lampedusani, hanno eguali doveri, ma anche eguali diritti. Nessuno escluso.

Cosi è. Pure se non vi pare

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