Il ministro dell'interno ha rilasciato un'informativa alla Camera dopo gli scontri dello scorso 27 febbraio
Le manganellate delle forze dell’ordine ai danni degli studenti dello scorso 27 febbraio durante i cortei pro-Palestina hanno fatto montare le proteste nei confronti del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, che oggi alla Camera dei Deputati è tornato sull’episodio dopo che circa 400 studenti si sono recati al Viminale per chiedere le sue dimissioni in seguito a quanto accaduto. “In merito alla manifestazione di Pisa va preliminarmente evidenziato che, in totale violazione di legge, non era stato presentato alcun preavviso alla Questura, ma che la stessa manifestazione, sia dal Collettivo universitario autonomo di area antagonista che dal movimento politico “Cambiare Rotta Pisa”, era stata pubblicizzata sul web come una giornata di sciopero per la Palestina, con concentramento dei partecipanti in Piazza Dante e verosimile prosieguo con un corteo nel centro cittadino”. Così Piantedosi alla Camera durante l’informativa sulle cariche contro gli studenti a Pisa.
Manganellate a Pisa, 15 poliziotti sotto inchiesta
Secondo il ministro la Questura prima dell’accaduto avrebbe cercato di contattare gli organizzatori per avere delle delucidazioni in merito all’iniziativa, con l’obiettivo di disporre le dovute misure di sicurezza. Tornando poi sulle cariche ai danni degli studenti, Piantedosi ha spiegato che c’è in corso una indagine della magistratura, sottolineando che nonostante l’accaduto “il governo non ha cambiato la strategia nella gestione dell’ordine pubblico”. Per la vicenda in questione sono attualmente 15 i poliziotti sotto inchiesta.
Manganellate a Pisa, Piantedosi: “Ringrazio Mattarella per solidarietà alla Polizia di Stato”
“Rivolgo un sentito ringraziamento, a nome di tutti gli appartenenti alle Forze di polizia, al presidente della Repubblica per la solidarietà espressa agli agenti della Polizia di Stato che ieri, a Torino, mentre svolgevano un servizio connesso al rimpatrio di un immigrato, pluricondannato per gravissimi reati, sono stati vittime di una violenta aggressione da parte di un nutrito gruppo di anarchici – così il ministro Piantedosi durante l’informativa rilasciata oggi alla Camera, a cui sono seguiti i ringraziamenti”.
“Ho condiviso pienamente le parole pronunciate dal presidente Mattarella all’indomani degli scontri di Pisa – prosegue Piantedosi -. Come il capo dello Stato sono convinto anch’io che l’autorevolezza delle forze di polizia non si nutre dell’uso della forza. Questa autorevolezza si fonda sul sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana”.
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