Più sostegno al made in Sicily durante la pandemia - QdS

Più sostegno al made in Sicily durante la pandemia

redazione

Più sostegno al made in Sicily durante la pandemia

sabato 29 Agosto 2020

Appello lanciato da Antonello Mineo, presidente del Distretto produttivo Meccatronica che raggruppa oltre 150 aziende. Riconvertiti i propri asset per la produzione di Dpi “acquisendo tutte le certificazioni per garantire prodotti di qualità”

PALERMO – Un “Patto per la Sicilia” per sostenere le imprese e l’occupazione attraverso politiche di sviluppo e di incentivazione del ‘made in Sicily’, declinando nell’isola la proposta fatta dal presidente di Confindustria Carlo Bonomi per evitare la perdita di un milione di posti di lavoro e il tracollo del sistema Paese. A lanciarla è Antonello Mineo, presidente del Distretto produttivo Meccatronica, che raggruppa oltre 150 aziende con 3 mila dipendenti.

“In Sicilia la situazione, più che nel resto d’Italia, è drammatica come dimostrano le previsioni su Pil e disoccupazione – avverte Mineo – Il governo Conte ha adottato misure tampone, adesso è il momento di accelerare e serve il coinvolgimento di tutte le istituzioni e delle parti sociali”.

Nonostante la profonda crisi e l’incertezza di fondo, le imprese del Distretto stanno mettendo in campo ulteriori investimenti.

“All’inizio della pandemia con enormi sacrifici e investendo capitali propri Meccatronica ha supportato il sistema Sicilia attraverso la produzione di Dpi (mascherine, gel igienizzante, visiere in 3d) riconvertendo i propri asset produttivi – dice Antonello Mineo -. Abbiamo trovato il sostegno del governo Musumeci e del Parlamento regionale che nella finanziaria hanno creato un fondo ad hoc, in capo a Irfis, a sostegno delle imprese che hanno investito e aspettiamo con ansia che quelle risorse vengano assegnate.

Purtroppo, e con grande rammarico, abbiamo la sensazione che a livello nazionale si stiano commettendo gli stessi errori fatti all’inizio della pandemia quando piuttosto che puntare sulle aziende italiane il governo si è rivolto quasi in maniera esclusiva alla Cina per gli approvvigionamenti di Dpi distribuendo produzioni non sempre aderenti alle normative di conformità europee”.

Meccatronica lancia così un appello alle istituzioni, a tutti i livelli, “perchè si attivino strumenti di sostegno all’apparato produttivo italiano e al ‘made in Sicily’ per dare supporto al nostro sistema e garanzie ai cittadini, soprattutto alla luce della nuova diffusione del Covid-19.

Bisogna evitare quanto accaduto in passato – insiste Mineo -. Il sistema Italia si è attrezzato, noi col ‘made in Sicily’ abbiamo acquisito tutte le certificazioni necessarie a garantire prodotti di alta qualità. Facciamo appello al governo Conte e alla Regione siciliana affinché vengano riconosciuti gli sforzi compiuti dalle aziende per realizzare produzioni che garantiscono la massima sicurezza”.

“Siamo in un libero mercato – prosegue Mineo – ma siamo anche in un contesto di pandemia, per cui le istituzioni, sono tenute a sostenere il ‘sistema Paese’. Noi siamo pronti a raccogliere la sfida, non vogliamo corsie preferenziali o condizioni di vantaggio, siamo convinti che per superare questa grave crisi economica il Paese debba guardare innanzitutto alle proprie eccellenze per supportarle e per creare così le condizioni di una vera ripresa che non può che partire da un presupposto: il made in Italy, che per noi si traduce in ‘made in Sicily’”. E un banco di prova, sottolinea Meccatronica, “è la riapertura delle scuole”. “Personale degli istituti scolastici e studenti devono avere il massimo della sicurezza – afferma Mineo – Le nostre aziende si sono attrezzate, ancora una volta con sacrifici enormi, ma in queste ore il Ministero dell’Istruzione ha comunicato l’avvio della distribuzione di mascherine e gel alle scuole, non sappiamo attraverso quali canali di approvvigionamento. Noi ci siamo, siamo fiduciosi nel ruolo fondamentale delle Istituzioni”.

A giorni due importanti imprese siciliane inaugureranno nuovi impianti per la produzione di Ffp2, Ffp3, tute e guanti chirurgici con le certificazioni dei laboratori autorizzati.

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