Plastic free, il Comune ibleo aderisce. Il sindaco Cassì ha firmato l’ordinanza - QdS

Plastic free, il Comune ibleo aderisce. Il sindaco Cassì ha firmato l’ordinanza

Stefania Zaccaria

Plastic free, il Comune ibleo aderisce. Il sindaco Cassì ha firmato l’ordinanza

giovedì 30 Maggio 2019

La decisione dell’ente è in linea con le direttive dell’Unione Europea in materia di rifiuti e ambiente. Anche per Modica si era parlato dell’eliminazione della plastica, ma da mesi nessuna notizia

RAGUSA – Inizia dal Comune ibleo la rivoluzione – per la provincia – denominata ‘Plastic Free’. Il sindaco Peppe Cassì, infatti, ha firmato qualche giorno fa l’ordinanza che regolamenta l’uso della plastica e che entrerà in vigore da sabato 1 giugno.

La decisione del comune di Ragusa è in linea con le direttive dell’Unione Europea in materia di rifiuti e ambiente: come sottolineato più volte in queste settimane, il Parlamento europeo uscente ha detto basta alle plastiche monouso nei paesi membri, approvando in via definitiva una nuova direttiva che entro il 2021 impone di vietare l’uso di una serie di articoli in plastica monouso come piatti, posate, cannucce, bastoncini cotonati, mescolatori per bevande e aste per palloncini.

La normativa prevede anche che entro il 2025 le bottiglie di plastica debbano contenere almeno il 25 per cento di contenuto riciclato, per passare al 30 per cento entro il 2030 e fissa un obiettivo di raccolta del 90 per cento per le bottiglie di plastica entro il 2029. La proposta prevede anche obiettivi di riduzione del consumo per i contenitori per alimenti e tazze per bevande in plastica. Gli obiettivi sono nazionali ma ogni comune deve darsi delle linee guida. Ragusa, in questo, anticipa tutti gli altri comuni della provincia, fissando delle regole per i cittadini.

Per gli esercenti, in particolare, l’ordinanza stabilisce che non si potranno più distribuire ai clienti sacchetti da asporto mono uso in materiale non biodegradabile e le attività di ristorazione in particolare potranno distribuire agli acquirenti esclusivamente posate, piatti, bicchieri, cannucce e mescolatori di bevande monouso in materiale biodegradabile e compostabile. Gli esercizi per i generi alimentari, quindi, non potranno più vendere “qualsiasi materiale monouso in plastica ed altro materiale non biodegradabile quali piatti, bicchieri (di qualsiasi dimensione), cannucce, posate, cotton fioc non biodegradabili, mescolatori di bevande. A decorrere da tale data – si legge nell’ordinanza – sarà consentita la vendita nei propri banchi alla clientela esclusivamente di stoviglie e materiale biodegradabile. A tutti i visitatori di questo Comune è fatto obbligo di utilizzare esclusivamente posate, piatti, bicchieri sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile”.

Per 90 giorni, comunque, gli esercenti potranno utilizzare le eventuali scorte di magazzino. Anche al comune di Modica si era parlato dell’eliminazione della plastica: lo stesso iter è in corso ma da mesi non si sa più nulla. Nello scorso dicembre il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Marcello Medica era tornato sull’argomento. Il consigliere ha chiesto perché si stava ancora aspettando l’ordinanza del Sindaco, Ignazio Abbate, per disciplinare la materia e prendere i dovuti provvedimenti ma nessuna risposta è ancora arrivata.

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