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Pnrr, a Catania nascerà un polo per l’innovazione green

redazione

Pnrr, a Catania nascerà un polo per l’innovazione green

sabato 02 Luglio 2022

“Greentech Mediterranean innovation hub” è tra i 27 progetti selezionati dal bando del Ministero per il Sud
Sarà realizzato da un partenariato composto, tra gli altri, da Banca agricola popolare di Ragusa e Unict

CATANIA – Promuovere la ricerca, favorire l’incontro tra capitale umano e fabbisogni delle imprese e valorizzare i beni culturali e le esigenze del territorio sono i principali obiettivi di “Greentech Mediterranean innovation hub”, progetto che si è classificato tra i 27 selezionati all’interno del bando “Ecosistemi dell’innovazione al sud in contesti urbani marginalizzati” del Ministero per il Sud e la Coesione. Con i 10,5 milioni di euro di finanziamento provenienti dal fondo del Pnrr, “Greentech mediterranean Innovation Hub” diventerà uno dei più importanti poli d’Italia per il trasferimento tecnologico in ambito green ed agri-tech nonché il primo centro di high-performance computing del Mezzogiorno.
Il polo sarà realizzato dal partenariato composto da Banca Agricola Popolare di Ragusa, responsabile di progetto che gestirà l’hub attraverso la sua società Benefit, Meet, Mediterranean ecosystem for environment & technologies, l’Università di Catania, soggetto proponente, il Comune di Ragusa, i3P, incubatore di start-up innovative del Politecnico di Torino, Energy center del Politecnico di Torino e la Fondazione Cesare e Doris Zipelli.
Il progetto nasce con il chiaro intento di contrastare la migrazione di capitale umano altamente qualificato, coinvolgendo i giovani e promuovendo le pari opportunità di genere e generazionali. La piattaforma territoriale sarà ospitata a Ragusa, nella ex sede della Banca d’Italia, dove saranno realizzati spazi funzionali a basso impatto ambientale, attrezzati con le più moderne tecnologie, che consentiranno lo svolgimento di attività di alta formazione e divulgazione della cultura d’impresa, incubazione e accelerazione di startup, e per stimolare il trasferimento tecnologico tra mondo universitario e impresa. Questo progetto accompagnerà lo sviluppo delle imprese applicando l’intelligenza artificiale agli ambiti di innovazione “greentech”, “agritech”, “green-energy”, “blue economy”, “mobility & logistics”, attraverso laboratori sulla competitività d’impresa, per la “realtà virtuale” e la “realtà aumentata”, osservatori su bandi europei, spazi di coworking. Al tempo stesso il polo si prefigge di favorire la nascita e la longevità di start-up e spin-off, per contrastare il fenomeno dello spopolamento giovanile e attrarre al Sud nuovi talenti.

Ai benefici “quantitativi” si aggiungono anche quelli “culturali” attraverso nuove pratiche per la sensibilizzazione e la valorizzazione del patrimonio storico e artistico di tutta l’area circostante. La tecnologia a disposizione, infatti, potrà essere utilizzata anche per attività legate alla conservazione, tutela, fruizione e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio.

L’Hub si inserisce in un particolare contesto socio-economico come quello della provincia di Ragusa che, secondo lo studio Cerved 2021, è al terzo posto in Italia per incidenza di imprese transitional (18,6% sul totale delle aziende ragusane, media italiana dell’8,3%), imprese ad alto potenziale di impatto ecologico, in una regione, quella siciliana, caratterizzata da una progressiva perdita di capitale umano, con il più elevato numero di giovani italiani tra i 18 e 24 anni che abbandonano prematuramente gli studi, un’elevata percentuale di Neet ed un basso tasso di formazione.

Il rettore Unict Francesco Priolo ha dichiarato: “Ancora una volta la forte sinergia tra l’Università di Catania e enti pubblici e privati ha permesso di vincere la forte competizione che c’è a livello nazionale ottenendo un finanziamento importante per il territorio siciliano grazie ai fondi del Pnrr. Realizzeremo un polo di fondamentale importanza per il trasferimento tecnologico in ambito green ed agri-tech. L’Unict, con l’ammissione a finanziamento del progetto, conferma il forte investimento sul territorio ragusano sul piano della formazione e della ricerca”.

Arturo Schininà, presidente di Bapr, ha dichiarato: “Il Greentech Mediterranean Innovation Hub nasce dalla visione strategica di Bapr, che sta significativamente investendo in iniziative che vanno nella direzione della digitalizzazione e dello sviluppo sostenibile, nella convinzione che la tecnologia, ancor più se ‘green’, costituisca una opportunità”.

Oltre 25 milioni assegnati all’Università di Catania
CATANIA – Oltre 25 milioni di euro di finanziamento sono stati assegnati all’Università di Catania per sviluppare tre progetti finalizzati alla promozione della rigenerazione sociale e ambientale delle aree urbane più degradate del Sud Italia tramite la creazione di Ecosistemi dell’innovazione (Innovation Hub) nei quali offrire formazione altamente qualificata, favorire la ricerca multidisciplinare e la nascita di attività economiche innovative.

Oltre a “Greentech Mediterranean innovation hub”, di cui abbiamo ampiamente scritto in apertura della pagina, sono stati ammessi i progetti “Test ARea per la transizione Ecologica” e “Consagra Innovation Huh” che vede l’ateneo catanese tra i componenti del partenariato.

Il finanziamento concesso contribuirà a realizzare un investimento complessivo di oltre 90 milioni di euro da parte di soggetti privati partner dei progetti.

Altri cinque progetti dell’Università di Catania sono ancora compresi nell’elenco delle proposte che, seppure non finanziate, hanno ricevuto una valutazione positiva. Vediamo nel dettaglio gli altri due progetti selezionati:

Test Area per la transizione Ecologica – Testare vede l’Università di Catania capofila (finanziamento di 7 milioni di euro, referente per l’ateneo il prof. Vincenzo Sapienza). Il progetto mira alla realizzazione di una infrastruttura per ospitare attività ad alta intensità di conoscenza come ricerca industriale e di sviluppo, trasferimento tecnologico, incubazione di impresa e accompagnamento delle Pmi nei processi di trasformazione digitale e transizione ecologica.

Consagra Innovation Hub vede l’Università di Catania tra i componenti del partenariato di cui è capofila il Parco Scientifico e Tecnologico della Sicilia (finanziamento di 8 milioni di euro, referente per l’ateneo il prof. Daniele Malfitana). Il progetto ha come obiettivo primario la riqualificazione strutturale completa del Teatro del Consagra nel Comune di Gibellina per trasformarlo in centro di ricerca, sperimentazione e trasferimento tecnologico in ambito Itc per la valorizzazione dei beni culturali.

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