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Pnrr, l’ennesimo allarme arriva dalla Corte dei conti: la scadenza del 2026 “potrebbe non essere rispettata”

Pnrr, l’ennesimo allarme arriva dalla Corte dei conti: la scadenza del 2026 “potrebbe non essere rispettata”
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Situazione non omogenea fra i territori, dati troppo spesso incompleti e quota delle realizzazioni “a livelli non elevati”

ROMA – “La quota delle realizzazioni si attesta ancora a livelli non elevati e potrebbero non essere rispettate le scadenze conclusive del programma”. Questo, messo nero su bianco, è il punto che la Corte dei conti ha fatto sul Piano nazionale di ripresa e resilienza, mettendo in evidenza come la sua attuazione (a poco più di un anno dalla scadenza fissata nel giugno del 2026) sia ancora lontana dalla tabella di marcia.

I magistrati contabili hanno relazionato sul Pnrr più volte negli ultimi giorni: prima, qualche giorno fa, soffermandosi sul Piano all’interno di una più ampia relazione sul Federalismo fiscale presentata alla Commissione parlamentare dedicata; poi con una delibera (n. 41/2025/G) pubblicata nella giornata di ieri e avente per tema lo “Stato di attuazione degli interventi Pnrr e Pnc, oggetto di controllo nel 2024” della Sezione centrale di controllo sulla gestione delle amministrazioni dello Stato.

Come precisato da magistrati contabili, in particolare per questo secondo documento, “l’attività di controllo è stata svolta con modalità specifiche, connesse alle esigenze di temporizzazione delle valutazioni sullo stato di avanzamento dei programmi, focalizzando l’attenzione su tematiche quali la…

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