"Benefici economici maggiori"
“Il Ponte sullo Stretto non è solo un’opera funzionale a connettere il Paese e migliorare i collegamenti tra Calabria e Sicilia: è un Ponte verso l’Europa, che infatti ha deciso di investire 25 milioni di euro nel progetto. Il Ponte rappresenta anche una vetrina straordinaria per l’eccellenza ingegneristica italiana e le nostre capacità di innovazione: mostreremo al mondo cosa può fare il nostro Paese quando mette in campo le sue migliori energie. E’ il simbolo dell’Italia del futuro che stiamo costruendo, sempre più moderna e interconnessa, frutto della lungimiranza del nostro Presidente Silvio Berlusconi che per primo ha creduto seriamente nel Ponte e ha promosso il progetto scelto come attuale base per la realizzazione dell’opera”: lo afferma il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante.
“Il parere positivo della Commissione Via – Vas del Mase conferma che il Ponte sullo Stretto e’ un’opera all’insegna della sostenibilità, che comporterà una significativa riduzione delle emissioni di Co2. Si tratta naturalmente di un progetto complesso e articolato ed e’ quindi logico che le prescrizioni da rispettare siano molteplici, ma – ha aggiunto Ferrante – finalmente dopo anni di dibattito con il nostro Governo si passa ai fatti. Sono convinto che anche i più scettici riconosceranno l’utilità di un’infrastruttura cruciale per rendere piu’ efficiente il sistema dei trasporti nell’ottica dell’intermodalità. Dobbiamo archiviare la stagione dei No, che per troppi anni ha frenato le ambizioni del nostro Paese, e superare l’approccio meramente ideologico”.
“Benefici economici maggiori”
“Il Ponte sullo Stretto è un’opera all’avanguardia che, nel rispetto delle esigenze sociali e ambientali dei territori, farà da volano alla competitività dell’Italia. L’opera porterà benefici economici maggiori rispetto ai costi in termini di crescita del Pil e avrà anche un impatto diretto sull’economia locale, creando migliaia e migliaia di posti di lavoro ma anche stimolando il turismo. Sara’ un vero e proprio catalizzatore per lo sviluppo del territorio, che contribuirà a fermare l’emorragia dei tanti giovani costretti ad abbandonare la propria regione per cercare lavoro altrove. In tal senso il Ponte e’ un simbolo di opportunità, di crescita e di libertà per la Sicilia, per il Mezzogiorno e per tutta l’Italia. Entro fine mese – ha concluso il Sottosegretario – e’ prevista la convocazione del Cipess per il via libera definitivo, che consentirà cosi’ di passare alla fase realizzativa, con la progettazione esecutiva e le opere sul territorio. Il Ponte sullo Stretto sarà il fiore all’occhiello del nostro Paese e, appena verra’ realizzato, anche i suoi detrattori si dovranno ricredere”.
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Brutta costruzione, brutto progetto, brutta struttura, brutta ecologia.