Dopo l’intervento di ieri – la storica giornata del 6 agosto 2025 – arrivato a distanza di pochi minuti dal “sì” definitivo del Cipess per la realizzazione del Ponte sullo Stretto, è tornato a parlare Matteo Salvini. Ospite di Rai 3, nel corso della trasmissione Agorà estate, il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture ha evidenziato ancora una volta la propria soddisfazione per il primo traguardo raggiunto: il via libera ai lavori, con il primo passaggio sul Ponte dello Stretto di Messina stimato per il 2032-33.
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“Sono contento di dare a milioni di italiani, siciliani, calabresi il diritto alla mobilità, come hanno tutti gli altri, i tecnici mi dicono che serviranno circa 7 anni di lavori, per avere il Ponte a campata unica più lungo al mondo, si valutano oltre 100 mila unità di lavoro tra diretti e indiretti”.
“Un’ora in meno in macchina, due meno di treno, meno inquinamento”
“Il ponte sarà un ritorno di cervelli, per lavorare al ponte arriveranno da tutto il mondo – ha aggiunto il vice premier e ministro dei Trasporto e delle Infrastrutture, Salvini -. Ci si metterà un’ora in meno in macchina, due ore in meno in treno, si inquinerà di meno”.
Ponte sullo Stretto, la possibile intitolazione a Berlusconi
“Il Ponte è solo una parte dell’opera, ricordo che ci sarà la metropolitana dello Stretto, ci saranno tre fermate della metropolitana Messina, si potrà prendere la metropolitana per attraversare lo Stretto” – ha proseguito Matteo Salvini ai microfoni della trasmissione della Rai. “Ho pensato a Berlusconi in questi giorni, sull’intitolazione ne parleremo più avanti, abbiamo scelto di intitolargli l’aeroporto di Malpensa” – ha aggiunto a riguardo della possibile intitolazione del Ponte sullo Stretto di Messina all’ex premier Silvio Berlusconi, fautore di questa opera che – dopo anni di attesa- potrebbe adesso davvero prendere corpo.

