Venerdì la seduta preparatoria. Poi, nella settimana successiva, il voto vero e proprio. Il Cipess è pronto a esprimersi sul progetto definitivo del collegamento stabile tra Sicilia e Calabria, il ponte sullo Stretto. Un passaggio chiave, atteso da anni, che però non sancisce ancora l’inizio dei lavori.
Dopo l’eventuale via libera del Comitato interministeriale, la delibera dovrà infatti superare il vaglio della Corte dei Conti e attendere la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. A quel punto la Stretto di Messina avrà dieci mesi di tempo per redigere il progetto esecutivo. Nel frattempo, però, i messinesi potrebbero vedersi recapitare nelle proprie abitazioni richiesta formale di esproprio.
Ponte sullo Stretto, in attesa del Cipess: momento cruciale
Il percorso da parte del Mit e del Governo Meloni appare ormai tracciato, con le ultime caselle che si stanno allineando. È un momento cruciale, ma non ancora conclusivo, dopo i molteplici passi falsi e gli annunci prematuri da parte del ministro Salvini. L’obiettivo non è “conquistare un giorno in più o in meno”, ma assicurare che ogni passaggio sia blindato sotto il profilo tecnico e giuridico. A confermarlo il numero uno della SdM, Pietro Ciucci.
Non è stato semplice nemmeno arrivare all’Accordo di programma, altra tappa fondamentale raggiunta lo scorso 16 luglio. Il documento è il risultato di un lavoro corale, che ha coinvolto i ministeri dell’Economia e dei Trasporti, le due Regioni, Anas, Rete ferroviaria italiana, la società Stretto di Messina e il general contractor Eurolink, guidato da Webuild.
Il dossier è dunque pronto per approdare sul tavolo del Cipess. Se il voto sarà favorevole, e la volontà politica anche degli esperti che siedono a quel tavolo è già stata ampiamente condivisa, scatterà la fase successiva: quella dell’apertura dei cantieri propedeutici.
I prossimi passi
A fare chiarezza sui prossimi step per il Quotidiano di Sicilia, l’ad della Stretto di Messina, Pietro Ciucci. “L’ultimo miglio verso il CIPESS è particolarmente complesso sia per la mole dei documenti da presentare, sulla quale abbiamo posto il massimo dell’attenzione, che per il coinvolgimento attivo di molti soggetti, come è stato con il recente Accordo di Programma sottoscritto da sette firmatari”, ha sottolineato il numero uno della società.
La documentazione inviata dalla SdM al Ministero riguarda “il progetto definitivo aggiornato con la Relazione del Progettista; i risultati della conferenza di servizi; le conclusioni positive della Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA VAS del MASE sulla Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e di Incidenza Ambientale (VINCA)”, aggiunge ancora Ciucci.
Nella documentazione è incluso anche “il Piano finanziario, che prevede un costo complessivo del progetto stimato in 13,5 miliardi; l’attestazione del Ministero delle Infrastrutture che l’intero fabbisogno del progetto è interamente coperto da risorse già stanziate dal bilancio dello Stato nel periodo fino al 2032, anno previsto per il completamento dei lavori e la lista delle Opere Anticipate”.
Appuntamento comunque da rimandare “alla fine dell’estate”, quando dovrebbe avvenire “la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della delibera del CIPESS”. Solo allora “si entrerà nella fase realizzativa e – specifica l’ad della Stretto di Messina – sarà avviata la progettazione esecutiva per fasi costruttive e la realizzazione del Programma delle Opere Anticipate”.
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