Home » Infrastrutture » Ponte, dopo l’audizione si scatena la polemica. Ciucci risponde a Santillo: “Affermazioni fuorvianti”

Ponte, dopo l’audizione si scatena la polemica. Ciucci risponde a Santillo: “Affermazioni fuorvianti”

Ponte, dopo l’audizione si scatena la polemica. Ciucci risponde a Santillo: “Affermazioni fuorvianti”
Rendering ponte sullo stretto

Si torna a parlare della possibilità del “via libera con riserva”. Ciucci risponde all’attacco del deputato Santillo.

Nuova replica dell’Amministratore delegato della Stretto di Messina, Pietro Ciucci, che questa volta risponde alle “affermazioni fuorvianti” del deputato Agostino Santillo. Al centro dell’intervento dell’esponente del Movimento 5 Stelle c’è un argomento che in questi giorni è al centro del dibattito pubblico: lo stop della Corte dei Conti in merito al progetto del ponte sullo Stretto e la possibilità di procedere comunque con un “via libera con riserva”.

Ponte, le parole di Santillo e la risposta dell’Ad Ciucci

“Come già spiegato ieri ad un altro rappresentante del Parlamento (il riferimento è alle parole dell’onorevole Angelo Bonelli in occasione dell’audizione davanti alla Commissione parlamentare bicamerale per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, ndr), sono altrettanto fuorvianti le affermazioni del deputato Santillo, che mi attribuiscono di aver ‘annunciato che si può procedere alla costruzione del Ponte sullo Stretto con un via libera con riserva’. Come dovrebbe essere noto al Deputato, questa è un’opzione prevista dalla norma“, spiega Ciucci.

“Ma al contempo – aggiunge -, nel corso dell’audizione di ieri in Commissione parlamentare per il contrasto degli svantaggi derivanti dall’insularità, ho anche messo in evidenza potenziali criticità legate a questa ipotesi in termini di impatto sulla fase esecutiva. Ho il massimo rispetto per le opinioni contrarie all’Opera, ma la mia audizione è stata registrata, basta ascoltarla sui canali web del Parlamento per accertare che ho affermato con decisione che siamo fiduciosi e determinati a ottenere dalla Corte una registrazione piena nella convinzione di aver operato nel completo rispetto delle norme generali e speciali italiane ed europee relative alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Ogni altra ricostruzione è dunque non rispondente al vero”.

Santillo: “Meloni deve fermare questo delirio”

La risposta di Pietro Ciucci arriva dopo una dura nota del deputato Santillo, in cui chiedeva esplicitamente che la premier Meloni rimuovesse Ciucci dalla sua posizione per alcune affermazioni registrate in fase di audizione. “Meloni deve fermare questo delirio – scrive sui social -, nel 2033 non ci sarà alcun ponte tra Calabria e Sicilia, Salvini e Ciucci devono smettere di raccontare balle. A gennaio non partirà nessun cantiere. Un governo serio dovrebbe chiedersi se ha ancora senso continuare con questa baracconata”.

E ancora: “Mentre con Salvini polverizziamo record di ritardi e guasti sulla rete ferroviaria, continuiamo a sprecare risorse per inseguire questa chimera costosa e inutile“. Una chimera che, per la Stretto di Messina e per il Governo, invece, è destinata a rappresentare una svolta per la Sicilia e l’intera Italia, diventando “un’opera strategica” unica nel panorama mediterraneo. La Stretto di Messina ribadisce inoltre il “massimo rispetto” per le richieste di chiarimenti e gli accertamenti della Corte dei Conti, sottolineando che la linea da seguire verrà decisa solo dopo un’attenta considerazione delle motivazioni della mancata registrazione della delibera CIPESS dello scorso agosto.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI