Sul posto, necessario l'intervento delle autorità, con l'allarme scattato in spiaggia che ha attivato rapidamente i carabinieri, la polizia locale e la capitaneria.
Momenti di forte apprensione nelle scorse ore in una spiaggia a Porto Empedocle (Agrigento), dove era inizialmente sparito un bimbo di 9 anni di Caltanissetta. In spiaggia per una giornata dedicata totalmente al mare insieme ai genitori, il bambino si era allontanato da solo, facendo scattare subito la paura tra i presenti. Fortunatamente, una volta scattate le ricerche del caso, il piccolo è stato ritrovato in spiaggia e la storia si è conclusa nel miglior modo possibile.
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Porto Empedocle, bimbo si allontana in spiaggia. Scatta l’allarme
Sul posto, è stato necessario anche l’intervento delle autorità, con l’allarme scattato in spiaggia che ha attivato rapidamente i carabinieri, la polizia locale e la capitaneria di porto.
Avviate le ricerche del bimbo sparito lungo tutta la costa di Porto Empedocle, la ricerca del piccolo ha fortunatamente portato i suoi frutti, con il bimbo che è stato ritrovato sano e salvo da un carabiniere fuori servizio insieme alla moglie. Il bambino, vagava in maniera disorientata dopo essersi perso sul litorale. Una volta rintracciato, il bimbo è stato accompagnato dai suoi genitori e, per fortuna, tutto si è risolto nel modo migliore possibile.
Boccone di cibo gli va di traverso. Bimbo di un anno salvato
Un pranzo di famiglia in un giorno di festa in un ristorante di Como ha rischiato di trasformarsi in tragedia quando un bambino di un anno ha smesso di respirare a causa di un boccone di cibo che gli è andato di traverso. Dopo alcuni attimi di paura, il piccolo è stato tratto in salvo da un’eroina, una giovane laureata in medicina seduta nel tavolo vicino, che ha effettuato su di lui le manovre necessarie a fargli sputare il boccone.
La ricostruzione: salvataggio miracoloso
Secondo le prime ricostruzioni, durante il pasto il bimbo avrebbe ingoiato un boccone che gli è andato di traverso: nel giro di pochi istanti, il bambino sarebbe diventato cianotico smettendo di respirare: i genitori e il ristorante hanno immediatamente chiamato il 112, il numero unico delle emergenze. Nel frattempo, però, una ragazza che stava mangiando nel tavolo vicino a quello della famiglia si è accorta della situazione e ha deciso di intervenire. Essendosi laureata in medicina, conosceva le procedure del caso e ha effettuato sul bambino una manovra di disostruzione pediatrica, prendendolo da dietro e facendo in modo che sputasse il boccone che gli impediva di respirare. Il bambino si è così salvato e se l’è cavata solo con un pianto di spavento.