Potabilizzatore di Gela, chiusa la Fase 1 - QdS

Potabilizzatore di Gela, chiusa la Fase 1

Liliana Blanco

Potabilizzatore di Gela, chiusa la Fase 1

giovedì 08 Luglio 2021

Conclusi gli interventi che promettono di consentire agli utenti di poter contare su 20/30 litri in più al secondo. Con i lavori della Fase 2, da ultimare nel 2022, la portata dovrebbe raddoppiare

CALTANISSETTA – Un doppio intervento che, una volta completato, promette di offrire agli utenti di Gela un quantitativo di 50/60 litri al secondo di acqua in più rispetto all’erogazione attuale e ridurre l’attuale dipendenza dalla fornitura di Siciliacque. Il progetto entrerà a regime il prossimo anno, ma già da oggi promette un aumento della disponibilità di circa 20/30 litri al secondo.

A fornire questi numeri sono stati i rappresentanti dell’Assemblea territoriale idrica (Ati) di Caltanissetta nel corso di un incontro che si è svolto nell’area del serbatoio Spinasanta, a Gela, in occasione della messa in esercizio dei primi due moduli del potabilizzatore. L’incontro è stato presieduto dal presidente dell’Ati, il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, e vi hanno preso parte il sindaco di Gela Lucio Greco, il direttore generale dell’Ati Antonino Collura e per il gestore Acque di Caltanissetta Spa, il direttore generale Andrea Gallé e il direttore tecnico Massimo Chiarelli.

Sono stati i rappresentanti di Caltaqua a spiegare i passaggi tecnici sugli interventi portati avanti dalla società di gestione del servizio idrico integrato per il territorio della provincia di Caltanissetta e i lavori in corso di esecuzione esclusivamente con l’impiego di risorse nell’ambito del Piano degli investimenti proposto dalla società e approvato dall’Autorità d’ambito. Un iter iniziato nel 2018 con i lavori di adeguamento del campo-pozzi Pantanelli, comprese le opere di salvaguardia; la ricerca delle perdite e la riparazione della condotta di collegamento tra il campo-pozzi Pantanelli e il potabilizzatore di Spinasanta; la realizzazione e il posizionamento dei due moduli del potabilizzatore e l’esecuzione delle opere connesse. Il costo di questa singola tranche di interventi è stato di circa 2 milioni di euro.

L’attivazione dei primi due moduli del potabilizzatore è avvenuta solo dopo la puntuale acquisizione di tutte le autorizzazioni da parte degli Enti preposti (Asp, Genio civile, Comune di Gela, Riserva del Biviere di Gela).

Ma, come detto, Caltaqua ha in previsione di potenziare il potabilizzatore di Spinasanta con la messa in funzione di altri due moduli (la cosiddetta Fase 2) al fine di sfruttare la potenzialità delle risorse disponibili di Pantanelli pari a circa 50-60 litri al secondo. Gli interventi per il raddoppio dell’attuale potabilizzatore e per le opere connesse sono stimati in seicentomila euro che Caltaqua eseguirà, sempre con fondi privati, entro il 2022.

“Un’altra tappa – ha commentato il manager di Caltaqua, Andrea Gallé – del percorso per il miglioramento del Servizio idrico integrato reso ai cittadini di Gela e di tutta la provincia. Ne sono previste altre, visti gli ulteriori investimenti che abbiamo pianificato Gela, alcuni dei quali sono in corso di esecuzione. Il continuo miglioramento del servizio di distribuzione idrica, con l’incremento al 39% della percentuale delle utenze servite a oggi in maniera continua h24, rappresentano un viatico per tutto l’importante lavoro che ancora ci aspetta”.

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