Nel secondo trimestre del 2025, in controtendenza rispetto al trimestre precedente, i prezzi delle abitazioni in Sicilia sono cresciuti in media soltanto del 3,6%. Un valore, quello fornito dall’Istat, inferiore alla media nazionale, che arriva al 3,9%. La crescita dei prezzi è confermata rispetto al trimestre precedente, con un incremento dell’1,9%, anche in questo caso, inferiore a quanto rilevato nel resto della penisola.
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L’aumento dei prezzi riguarda soprattutto le abitazioni nuove, che segnano una crescita del +4,1% su base annua e del 3,4% rispetto ai primi tre mesi del 2025, mentre le abitazioni esistenti registrano un incremento del 3,9%, contro il 4,5% nazionale. I dati confermano che il mercato immobiliare delle regioni insulari si muove con ritmi più lenti, pur mantenendo un trend positivo. Ciò significa che la domanda di compravendita nell’Isola è sicuramente più moderata e contenuta, con una conseguente una maggiore stabilità dei prezzi.
Il Nord Est l’area d’Italia con un mercato più vivace
In Sicilia, la crescita dei prezzi appare più lenta rispetto al Centro-Nord, suggerendo una ripresa più graduale del mercato immobiliare. Le dinamiche territoriali, infatti, mostrano significative differenze tra le macro-aree. La ripartizione Nord-Est registra la crescita tendenziale più elevata con +5,4%, seguita dal Centro, al +3,8%. I valori più bassi si registrano invece nel Nord-Ovest, al +3,4%.
Il rallentamento della crescita dei prezzi nell’Isola può rappresentare un’opportunità per acquirenti e investitori alla ricerca di abitazioni a prezzi più stabili. Tuttavia, per i venditori e gli operatori immobiliari, questo andamento suggerisce la necessità di strategie più attente e mirate, basate su specifiche caratteristiche locali, come la vicinanza ai centri urbani principali e alle infrastrutture. Ad esempio, le città con maggiore densità abitativa continuano a vedere una domanda più sostenuta, ma i valori immobiliari rimangono generalmente più contenuti rispetto a città del Centro e del Nord Italia.
Andamento altalenante nelle maggiori città
L’Istat pone l’attenzione su tre delle principali città italiane, Roma, Milano e Torino. Su base tendenziale, nel secondo trimestre 2025, rispetto allo stesso periodo del 2024, i prezzi delle abitazioni registrano aumenti in tutte e tre le metropoli.
A Roma si registra un incremento su base annua del 4,4%, in rallentamento rispetto al +6,5% del trimestre precedente; i prezzi delle abitazioni già esistenti aumentano del 4,7%, da +6,1%, e quelli delle nuove del +6,1%, registrando un netto ridimensionamento rispetto al +12,7% del primo trimestre. Segue Milano, dove si evidenzia un rialzo tendenziale del 2,0%, in forte ripresa dopo il -0,1% del primo trimestre.
In particolare, fanno da traino i prezzi delle abitazioni già esistenti che crescono del 3,9%. In ultimo, Torino, che segna una crescita pari all’1,9%, in decelerazione dal +6,4% del trimestre precedente. Il rallentamento è influenzato dal deciso calo dei prezzi delle abitazioni nuove, mentre quelli delle già esistenti continuano a crescere, seppur a un ritmo più contenuto.

