Catania è una città di grande valore storico, culturale e architettonico, offre tante opportunità ma ha in seno anche delle problematiche, diverse in base al contesto. Le prime sentinelle sul territorio sono i sei municipi cittadini. In un contesto così variegato, la comunicazione tra le municipalità locali e l’amministrazione centrale – rappresentata dal sindaco, dagli assessori e dai consiglieri – diventa fondamentale. Le municipalità hanno il compito di raccogliere e portare avanti le istanze dei cittadini, un ruolo che merita attenzione e visibilità. La valorizzazione del territorio, la gestione dei servizi e la risoluzione dei problemi quotidiani sono compiti che non possono prescindere da un dialogo continuo e costruttivo con il Comune. È infatti solo con un’interazione fluida tra le diverse parti politiche e sociali in causa che si possono garantire risposte adeguate alle esigenze della popolazione.
Francesco Bassini, presidente del Primo Municipio di Catania, quello in cui ricade il centro storico, ha recentemente condiviso con la redazione del QdS.it la sua visione sulla situazione attuale della città e sul ruolo delle municipalità in questo scenario.
Tra centro storico e periferia, una questione culturale
Il Primo Municipio di Catania è un microcosmo che riflette le sfide di tutta la città. “Si deve fare tanto per allontanare la mentalità della periferia, dei luoghi dimenticati, e valorizzare il nostro centro storico – ha dichiarato Francesco Bassini, intervistato dalla nostra redazione -, uno dei più belli d’Italia, come dimostra l’attenzione dei turisti”. Non basta solo promuovere il centro storico, ma è necessario che la città sia pronta ad accogliere i visitatori, con servizi adeguati che permettano a chi arriva di godere appieno delle meraviglie barocche e paesaggistiche di Catania. “Dobbiamo essere in grado di fornire servizi, di mettere le persone nelle condizioni di godere del nostro Barocco, delle nostre bellezze paesaggistiche”, ha sottolineato il presidente.
Un esempio significativo di valorizzazione, che ha portato visibilità a Catania, è stata la trasmissione in diretta su Canale 5 durante la notte di Capodanno. Bassini ha voluto esprimere il suo ringraziamento per l’impegno di chi ha lavorato affinché un evento di tale portata fosse organizzato con successo. “Ringraziamo chi con impegno ha lavorato al fine di organizzare un evento di questa portata nella nostra città”, ha dichiarato con orgoglio.
Le attività del Primo Municipio: l’impegno per la comunità
Nonostante le difficoltà legate alla mancanza di fondi da gestire all’interno del Municipio, Bassini ha raccontato le numerose iniziative messe in atto per rispondere alle esigenze della comunità. “Abbiamo iniziato subito con la consegna di oltre mille kit di mastelli durante l’Ecotour estivo”, ha affermato. Inoltre, il presidente ha sottolineato l’importanza di garantire condizioni di lavoro adeguate anche per i dipendenti comunali, “mancavano i condizionatori negli uffici, e siamo intervenuti per metterli nelle condizioni di lavorare in modo dignitoso”.
L’impegno per la pulizia e il decoro della città è stato un altro fronte importante. “Abbiamo organizzato diverse giornate di Clean Up e in tante zone abbiamo operato per debellare le discariche abusive”, ha spiegato Bassini. Bisogna stimale il cambiamento della mentalità dei cittadini riguardo alla gestione dei rifiuti. “Una rinascita della città passa solo dalla sensibilità della popolazione. Mi auguro di riuscire a cambiare la mentalità di chi ancora su questo fronte è indietro”, ha concluso.
Un dialogo concreto per costruire la città del futuro
Una delle sfide più grandi che Bassini ha dovuto affrontare è quella del dualismo tra centro storico e periferia, intesa in questo caso come zone del centro lasciate abbandonate a se stesse. Come ha detto: “Nella Municipalità che rappresento si vive questa dicotomia. Ci sono zone del centro che sono abbandonate a se stesse”. Questo divario non è solo fisico, ma anche sociale ed economico, ed è necessario intervenire con politiche mirate che superino queste disuguaglianze. Il centro storico catanese è da tempo oggetto di una politica di pedonalizzazione. “La pedonalizzazione va fatta con intelligenza – spiega Bassini -, che non penalizzi le attività”, evidenziando la “necessità di un equilibrio tra la valorizzazione del patrimonio e la tutela delle attività economiche locali”.
La pedonalizzazione di Piazza Federico di Svevia ha suscitato preoccupazioni, con Bassini che ha espresso il suo disappunto: “Non siamo soddisfatti perché la misura adottata sta penalizzando le attività ricettive sul posto”. Questa riflessione evidenzia la necessità di un approccio equilibrato e sensibile quando si trattano le dinamiche del centro storico.
La necessità di un maggiore coinvolgimento delle Municipalità
Una delle critiche più forti che Bassini ha mosso sul funzionamento della macchina comunale riguarda la carenza di comunicazione e di coinvolgimento delle municipalità nelle decisioni che riguardano il territorio. “Da presidente non mi sento soddisfatto: manca un vero e proprio collante con l’amministrazione centrale”, ha dichiarato con rammarico. Il presidente ha spiegato come la mancanza di dialogo impedisca alle municipalità di rispondere efficacemente alle istanze dei cittadini, aggiungendo: “Ci troviamo spesso costretti ad osservare i cambiamenti che avvengono dentro il nostro Municipio senza essere informati precedentemente”.
Bassini ha anche sottolineato la necessità di un maggiore coinvolgimento delle municipalità nel processo decisionale, perché, come ha affermato: “Le Municipalità devono entrare nel processo decisionale per garantire al territorio risposte efficaci”. La collaborazione con i consiglieri, gli assessori e il sindaco c’è, ma il presidente ha lamentato che a volte “vediamo delle aperture, ma altre invece ci vengono chiuse le porte in faccia”, un atteggiamento che, secondo lui, merita una riflessione profonda.
Fare un passo avanti per il bene della città di Catania
In conclusione, Francesco Bassini ha espresso una visione chiara di una Catania che può e deve migliorare. “Siamo una squadra compatta e stiamo lavorando con grande intensità”, ha dichiarato in merito alla collaborazione tra i sei Municipi. Tuttavia, ha ribadito l’importanza di un dialogo concreto e continuo con l’amministrazione centrale per rispondere alle esigenze dei cittadini e per superare il dualismo tra centro e periferia.
“Sei Municipi, una Città, è la visione ho sostenuto in campagna elettorale per Trantino, ma – ha sottolineato il presidente del Primo Municipio -, siamo ancora lontani dall’esserlo veramente. Solo con un’efficace collaborazione tra tutte le parti coinvolte sarà possibile costruire una città veramente unita e pronta a rispondere alle sfide del futuro”.

