I Vescovi siciliani hanno detto sì alle processioni della Settimana Santa in seguito alla fine dell’emergenza sanitaria al 31 marzo scorso, in conseguenza della pandemia.
I Vescovi siciliani hanno detto sì alle processioni della Settimana Santa in seguito alla fine dell’emergenza sanitaria al 31 marzo scorso, in conseguenza della pandemia. Il Coronavirus per due anni ha fermato le manifestazioni pasquali e le vie crucis in tutta l’isola e i cittadini oggi più che mai chiedono di poter tornare a celebrare le proprie tradizioni e il proprio folklore, da Trapani a Caltanissetta, da Favignana a Marsala.
Nonostante il 10 aprile sia già Domenica delle Palme, ancora bocche cucite sui più importanti calendari delle processioni di Pasqua, in quanto le curie vescovili, benchè abbiano dato il loro assenso scritto, chiedono alle Parrocchie e agli organizzatori delle sacre rappresentazioni, ulteriori autorizzazioni. Ad esempio sulla larghezza delle vie cittadine attraversate dalle vie crucis.
La processione a Marsala
Così come accade a Marsala che si appresta ad affollare le strade del centro storico il 14 aprile con la Sacra Rappresentazione della Passione di Gesù Cristo della Parrocchia di Sant’Anna, che quest’anno ha deciso all’ultimo minuto di far uscire pochi quadri recitanti e in modalità ridotta, ma ancora è top secret il cartellone delle vie che attraverserà.
Stessa situazione per la Processione della Madonna Addolorata del Venerdì Santo. Dal Santuario attendono le ultime autorizzazioni dalla Diocesi di Mazara guidata da Domenico Mogavero, perché è necessario “indiscutibilmente” attraversare le vie più larghe e le piazze, cercando di mantenere il distanziamento – nonostante non si usino più le mascherine all’aperto – e comunque è consigliato l’uso delle ffp2.
Trapani e la processione dei Misteri
Trapani da giorni si prepara per celebrare i noti “Misteri”, senza non poche difficoltà. Anche in questo caso una situazione che viene definita “molto delicata” dall’Unione Maestranze che per l’uscita dei gruppi di Piazza Purgatorio ha previsto un’area contingentata il 15 aprile prossimo.
In compenso “Il mondo della Settimana Santa” è la mostra fotografica di Susan Caperna Loyd che si può visitare presso la sede dell’Unione Maestranze in Piazza Scarlatti a Trapani. Un viaggio lungo un decennio alla ricerca delle origini della Settimana Santa nel mondo, sulle tracce di quello che fu l’impero coloniale spagnolo del XVII secolo.
Il programma delle processioni a Favignana
Di contro, il Comune delle Isole Egadi non ha dubbi: la Madonna Addolorata tornerà in processione domenica 10 aprile di sera, alle 20.15. Il sentito momento che vivranno gli egadini verrà anticipato il 7 aprile dalla Veglia a Maria, l’8 dalla Via Crucis e sabato 9 dalla vestizione della Madonna e dalla sistemazione dei portatori. Tutti con inizio alle ore 21. Domenica invece, la Santa Messa si terrà alle ore 18 prima della processione.
Le Vare a Caltanissetta
Dall’altra parte della Sicilia, è Caltanissetta a prepararsi più ordinatamente per i riti della Settimana Santa con le storiche “Vare” di origine settecentesca.
Le celebrazioni quest’anno prendono il via la Domenica delle Palme con la statua del Cristo Benedicente che, sopra una barca e avvolta da fiori, partirà dalla Biblioteca comunale per attraversare il centro storico nisseno con una processione di ceri accesi e la tradizionale banda musicale. La Chiesa di Sant’Agata al Collegio si appresterà poi a ricevere il Cristo.
Il Martedì Santo invece, si commemora la Passione di Gesù e la “scinnenza”, con deposizione di Cristo dalla croce. Qui entreranno in scena gli attori che insceneranno gli ultimi momenti della passione come avviene con il Giovedì Santo lilybetano.
Il Mercoledì Santo sarà la volta della Real Maestranza composta dai “mestieranti”, mentre di sera sfileranno per il centro le “varicedde”, le mini-stazioni della Via Crucis.
La processione del Cristo nero
I 16 gruppi di statue invece scenderanno in strada il Giovedì Santo ricche di suggestioni. Il Venerdì Santo è il giorno che Caltanissetta consacra al Cristo Nero patrono della Città, che nelle ore serali verrà portato in processione dalla Real Maestranza, dai Fogliamara e dai fedeli.
Domenica infine, mattinata di musica con le bande di paese e dalla sede del Vescovato partirà la processione che poi si concluderà nella Cattedrale con il Pontificale di Resurrezione.
Claudia Marchetti