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Open Arms, la Procura di Palermo ricorre in Cassazione contro l’assoluzione di Matteo Salvini

Open Arms, la Procura di Palermo ricorre in Cassazione contro l’assoluzione di Matteo Salvini
Matteo Salvini, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Dopo anni di processi e dibattiti davanti al tribunale di Palermo, lo scorso 20 dicembre Matteo Salvini era stato assolto, mentre la motivazione della sentenza è arrivata nel mese di giugno.

Nel corso della mattinata di oggi 18 luglio, la Procura di Palermo ha depositato il ricorso in Cassazione contro l’assoluzione di Matteo Salvini. In precedenza, infatti, accusato di sequestro di persona e rifiuto di atti d’ufficio, una sentenza aveva assolto il vicepremier e leader della Lega Salvini sul caso Open Arms.

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Questa opzione è la cosiddetta “ricorso per saltum” che, dunque, consente alla Procura di evitare il giudizio in appello andando direttamente alla pronuncia della Suprema Corte.

Matteo Salvini, caso Open Arms. Una battaglia legale dal 2019

Un processo intenso, molto lungo ed estenuante quello legato al caso Open Arms e le accuse rivolte all’indirizzo di Matteo Salvini, attualmente vice premier e leader della Lega, in queste ore a Catania per incontrare gli amministratori locali agli Stati generali.

Salvini, nel corso del noto processo Open Arms, era stato accusato di aver trattenuto illegalmente a bordo della nave della Ong un gruppo di migranti soccorsi in mare. I fatti risalgono all’agosto del 2019, quando Salvini impedì alla imbarcazione Ong Open Arms di approdare al porto di Lampedusa. Dopo anni di processi e dibattiti davanti al tribunale di Palermo, lo scorso 20 dicembre Matteo Salvini era stato assolto, mentre la motivazione della sentenza è arrivata a giugno.

La Procura quindi, in risposta a quanto decretato, ha optato per il ricorso direttamente alla Cassazione, sostenendo dunque che il verdetto di assoluzione dei reati per Matteo Salvini non corrisponde alla ricostruzione dei fatti prospettata durante tutto il processo.