Rinviato a giudizio un professore di religione originario di Caccamo accusato di aver abusato su 11 allievi minorenni, di una scuola superiore di Piacenza
Viene rinviato a giudizio un professore di religione accusato di aver abusato su 11 allievi minorenni, di una scuola superiore piacentina. L’uomo, 33enne originario di Caccamo, dovrà rispondere di tentata violenza sessuale, violenza sessuale (entrambi i reati aggravati dalla minore età dei ragazzi) stalking e molestie per un totale di 14 capi di imputazione nei confronti di undici studenti. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito si è costituito parte civile.
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Rinviato a giudizio il prof di religione che ha abusato su 11 studenti
Rinviato a giudizio un professore di religione originario di Caccamo che deve rispondere alle accuse di abusi e tentata violenza sessuale su 11 allievi minorenni di una scuola superiore di Piacenza. Il 33enne, come riporta Il Piacenza, è accusato anche di stalking e molestie per un totale di 14 capi di imputazione nei confronti di undici studenti. Il Ministero dell’Istruzione e del Merito si è costituito parte civile. MIM che è anche stato chiamato in causa come responsabile civile dai genitori di alcuni ragazzi.
Gli abusi sarebbero avvenuti sia con l’invio di foto e video sia anche con incontri personali al di fuori della scuola. La vicenda risale al 2020, quando le vittime delle presunte molestie avevano segnalato alla scuola gli atteggiamenti del docente. La dirigenza aveva, poi, presentato una denuncia alla polizia locale facendo scattare le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Antonio Colonna.
La sospensione e il processo
Proprio nel 2020 i giovani sono stati ascoltati e sono stati acquisiti tutti i tabulati e materiale delle vittime nel telefono. Nel 2022 il docente è stato raggiunta da un’ordinanza di custodia cautelare e posto agli arresti domiciliari. Il professore di religione è difeso dall’avvocato Francesco Gueli e (dopo i domiciliari) era stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma. Il legale ha detto che al processo la difesa dimostrerà l’estraneità ai fatti del docente.
All’udienza davanti al gup Francesca Gigli, 4 ragazzi si sono costituiti parte civile con gli avvocati. Tre parti civili hanno chiesto e ottenuto la citazione del responsabile civile, cioè il Ministero dell’Istruzione e del Merito.
Immagine di repertorio