Sarà un fine anno all’insegna della pace quello del capoluogo siciliano. Ma non soltanto. Alla conferenza stampa di presentazione delle festività di Natale e Capodanno, il sindaco Roberto Lagalla e l’assessore alla Cultura Giampiero Cannella hanno subito fatto capire che oltre al tema universale cui si dedicano c’è anche una decisione sociale dedicata a Palermo. Il capoluogo siciliano vuol riscoprire così la sua capacità di essere stato nel tempo luogo di incontro di civiltà, di accoglienza e di dialogo, e i festeggiamenti non saranno un’esclusiva concentrata nel centro storico ma si estenderanno fino alla periferia con luminarie spettacoli e concerti.
Natale e Capodanno 2025 a Palermo, eventi in tutta la città
Questo è quanto messo in atto dal Comune di Palermo per la conclusione del 2025, come lo stesso sindaco Lagalla ha spiegato: “Saranno molti gli eventi e gli intrattenimenti musicali in città, con una installazione luminosa natalizia in ognuno dei 25 quartieri cittadini per regalare momenti di condivisione e di festa alle famiglie. A questo si unisce l’esibizione di cori Gospel a Bonagia, a Borgo Nuovo, allo Zen e a Brancaccio tra Natale e Capodanno. Non mancheranno i tradizionali mercatini, i canti di natale in strada e attività solidali che regaleranno momenti di gioia”.
Palermo si riscopre città di Pace
Il tema principale della campagna è quindi la parola Pace, e per celebrarla anche visivamente è stato creato un testo con iconografie dei quattro monumenti che compongono il celebre itinerario arabo-normanno, Patrimonio dell’Umanità Unesco. Quattro lettere che diventano “finestre” in un percorso che incarna la sintesi culturale di Palermo, tra architettura islamica, bizantina, normanna e latina, simbolo di convivenza e dialogo. L’architettura del capoluogo siciliano racconta infatti l’incontro tra mondo arabo e cultura cristiana.
“Palermo è stata crocevia di civiltà straordinarie che hanno lasciato un segno indelebile, contribuendo a costruire una comunità aperta, accogliente e capace di trasformare le diversità in ricchezza”, ha detto Roberto Lagalla. Per il primo cittadino, “Palermo, storia di pace” è quindi un messaggio che vuole ricordare “come la città abbia sempre saputo abbracciare ciò che è altro, generando un equilibrio unico, riconosciuto in tutto il mondo”. Quest’anno, a Palermo, il Natale 2025 sarà un viaggio “attraverso le nostre radici arabo-normanne – ha spiegato Lagalla – e un invito a riscoprirci comunità, guardando al futuro con un desiderio condiviso: rinascere nel segno della pace”.
L’assessore Giampiero Cannella, al fianco del sindaco alla presentazione del programma di festeggiamenti natalizi, ha sottolineato che “ogni quartiere avrà la sua installazione e in tutta la città le luminarie, ispirate ai simboli arabo-normanni, avvolgeranno la città in un’atmosfera di gioia e pace”. All’estensione del programma di festeggiamenti alle aree che Cannella ha preferito definire “problematiche” invece che periferiche, si aggiungono poi “un’illuminazione spettacolare ai Quattro Canti, attività rivolte al pubblico e ai più piccoli sotto l’Albero di Natale a piazza Politeama e da oggi, qui al Centro di fotografia dei Cantieri, l’esposizione permanente delle immagini fotografiche e la proiezione dei video dedicati al Festino di Santa Rosalia degli ultimi due anni”.
Capodanno con Arisa e i The Kolors
Per il consueto concerto di Capodanno a Palermo ci saranno sul palco Arisa e i The Kolors e l’evento verrà realizzato insieme a Radio Kiss Kiss. Questo il programma, sommario, più nel dettaglio consultabile sul sito del Comune di Palermo. Alla conferenza stampa invece è stato dato spazio a all’esposizione permanente “Palermo rifiorisce con Santa Rosalia”, inaugurata con la consegna di un riconoscimento ai produttori del Festino 2025 vincitore del BEA Italia 2025 per la categoria Cultura, la Odd Agency e Terzo Millennio.
Festività di Natale e Capodanno, a Palermo il futuro dei Cantieri Culturali alla Zisa al centro
La scelta di presentare il programma ai Cantieri Culturali alla Zisa, invece che in più consuete sedi, è stata motivata dal sindaco: “I Cantieri culturali sono oggetto di specifica attenzione dell’amministrazione, perché nel 2026 saranno al centro di un’importante azione di rimodulazione che è già iniziata sotto il profilo progettuale”. Lagalla ha affermato che è già in atto un rapporto “a stretto contatto” con un centro di cinematografia perché bisogna potenziare strutture, tecnologie e formazione a Palermo, “anche in relazione alla presenza di tante troupe cinematografiche e televisive che hanno scelto Palermo”. A queste il Comune vuole offrire supporto e “assistenza tecnica” per incentivare il mercato della visibilità del capoluogo e del lavoro nel settore cinematografico.
Il messaggio di Lello Analfino: “Dividere la città in zone rosse e zone verdi è una sconfitta per tutti”
All’evento erano presenti anche vari protagonisti del cartellone presentato dall’amministrazione comunale. Tra questi il mattatore Lello Analfino, che da canto suo ha subito lanciato un messaggio di pace, come da tema dell’anno, ma sociale: “Dividere la città in zone rosse e zone verdi è un po’ una sconfitta per la società tutta, non una sconfitta per le istituzioni. Perché quando leggo certe cose ho perso io come cittadino, quindi abbiamo perso un po’ tutti”. Analfino si esibirà in piazza Sant’Anna. “Il mio concerto non è un concerto solo di musica”, ha affermato il cantautore ricordando il suo dialogo con il pubblico durante i concerti e che “l’artista ha dalla sua parte una cosa importante che è il microfono, e questo lo dobbiamo utilizzare anche per lanciare dei messaggi, soprattutto di pace”.
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