La protesta dei clacson degli NCC arriva anche a Palermo - VIDEO

VIDEO | Ncc, esplode la “rumorosa” protesta dei clacson a Palermo contro i Decreti Salvini

VIDEO | Ncc, esplode la “rumorosa” protesta dei clacson a Palermo contro i Decreti Salvini

Redazione  |
giovedì 12 Dicembre 2024

Van e auto nere sfilano nei pressi della Prefettura per protestare contro le novità introdotte dai Decreti Salvini.

“Anche Palermo c’è”: nel capoluogo regionale decine di van e auto nere si sono unite alla “rumorosa” protesta dei clacson degli autisti delle vetture a noleggio con conducente (Ncc), che nella giornata di giovedì 12 dicembre sta coinvolgendo diverse città in tutta Italia.

La manifestazione contro il decreto interministeriale 226 del 26 ottobre scorso interessa in queste ore le città di Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Venezia, Trieste, Cagliari, Catanzaro e Palermo. Hanno aderito anche i servizi Uber Black, Reserve, Van, Lux e Green, che saranno sospesi temporaneamente per manifestare supporto alla protesta.

La protesta dei clacson degli NCC arriva anche a Palermo

A Palermo esplode la protesta, scandita dal suono dei clacson di van, taxi e vetture a noleggio con conducente. I manifestanti tengono uno striscione in mano e chiedono di essere ricevuti dal Prefetto.

Protestano contro il decreto ministeriale dello scorso ottobre con la nuova normativa per gli Ncc, che prevede – tra le altre novità – lo stop forzato di 20 minuti tra un servizio e l’altro e l’obbligo di comunicare al Ministero dei Trasporti dati su clienti e tragitto.

Le ragioni del “no” ai Decreti di Salvini

Muoversì, spiegando le ragioni della protesta del 12 dicembre, ha rilasciato negli scorsi giorni una dichiarazione: “‘I ‘decreti Salvini‘, emanati dal ministero dei Trasporti senza alcun coinvolgimento del Parlamento e contro il parere sia dell’autorità di Regolazione dei Trasporti sia dell’autorità garante della Concorrenza e del Mercato, impongono sia al cliente sia all’operatore Ncc una serie di ostacoli con l’unico obiettivo di colpire sia la libertà di movimento di chi sceglie il noleggio con conducente sia il diritto di impresa di chi esercita questa professione, in totale contrapposizione a quanto accade nel resto d’Europa e a quanto sarebbe necessario oggi in Italia”.

Gli Ncc sono scesi in piazza in numerose città italiane, tra cui Palermo, “per chiedere al Parlamento e al Governo di fermare i ‘decreti Salvini’, di tutelare la libertà di movimento di cittadini e turisti, di salvaguardare il diritto di impresa degli operatori”, spiega il presidente Andrea Romano.

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