La deputata Marianna Caronia (Lega) su approvazione nuova legge da parte dell’Assemblea regionale siciliana. “Regione garantirà copertura finanziaria di 7,4 milioni di euro a partire dal 2024”
PALERMO – In Italia sono sempre più numerosi i giovani e giovanissimi che fanno uso di medicinali per migliorare la propria salute mentale, con o senza prescrizione. Secondo recenti rapporti (Iqvia, Cnr, ecc) il ricorso ad antidepressivi e stabilizzatori dell’umore negli ultimi anni è aumentato del 10 per cento. Ma l’Italia investe solo il 3,36% del fondo sanitario in salute mentale. Di fronte a quella che può configurarsi come una vera e propria emergenza le Regioni si stanno attrezzando per mettere in atto una efficace azione di prevenzione: laCampania, ad esempio, è stata la prima a varare una legge regionale e anche Abruzzo, Toscana e Piemonte hanno approvato leggi molto simili. In Puglia invece la legge è stata bocciata dalla Corte costituzionale.
Adesso anche la Sicilia si è allineata con la approvazione all’unanimità dell’Assemblea regionale siciliana della legge che istituisce la figura dello psicologo di base. Un documento che prende le mosse addirittura dalla passata legislatura quando la deputata Marianna Caronia aveva depositato il testo del relativo disegno di legge. Con l’avvento dell’attuale legislatura Caronia ha caparbiamente riproposto il testo perché convinta della bontà del provvedimento. Il Quotidiano di Sicilia l’ha intervistata per conoscere la sua opinione sul testo approvato, frutto di un lavoro durato diverse settimane in commissione di merito.
Quanto si ritiene soddisfatta di questa approvazione?
“È un passaggio culturale importante. Io sono assolutamente soddisfatta della approvazione di questo provvedimento anche perché abbiamo superato le difficoltà per la introduzione di questa figura e delle cure nei confronti dei cittadini che ad oggi prevedeva soltanto i pediatri di libera scelta e il medico curante. Invece da ora in avanti nel sistema sanitario introduciamo una figura professionale che guarda alla salute mentale in maniera molto più incisiva rispetto a quello che oggi fanno il Sert o i centri di salute mentale”.
In cosa differisce il documento approvato dal disegno di legge che aveva presentato?
“Alla luce delle impugnative che sono avvenute nelle altre Regioni, abbiamo dovuto seguire un determinato percorso, uniformando il testo a quello della regione Campania che già aveva passato il vaglio del Consiglio dei Ministri e abbiamo limato alcuni aspetti. Nel mio disegno di legge era previsto, per esempio, un numero maggiore di psicologi però il problema era la copertura finanziaria e alla fine, nel ping pong tra la commissione Sanità che era quella competente e la commissione Bilancio che era quella che doveva trovare la copertura, siamo riusciti in una prima fase ad ottenere il minimo che era quello di uno psicologo ogni 50.000 abitanti e poi per fortuna, alla fine di una battaglia che ci ha visti impegnati per settimane, siamo arrivati ad un risultato che non è eccellente ma sicuramente migliore di quello in partenza, cioè 2 psicologi ogni 50.000 abitanti. La Regione ha garantito una copertura finanziaria di circa 7,4 milioni di euro a partire dal 2024. Nella previsione economica si considera anche il ticket perché tra chi si recherà nelle Asp per fare la prenotazione ci sarà anche quella fascia di popolazione che paga il ticket, e questo consentirà di sostenere economicamente il procedimento nel tempo. Ci auguriamo che si trovino risorse aggiuntive una volta che si sarà capito qual è l’introito di questo servizio che, ripeto, entrerà nel sistema dei Cup delle Asp (Centro unico di prenotazione) soprattutto per potere aumentare il numero della proporzione tra abitanti e numero di psicologi”.
200 psicologi verranno arruolati nella pubblica amministrazione regionale
Il testo approvato è la fusione di tutti i disegni di legge presentati dai vari partiti. Grazie alla nuova legge, 200 psicologi verranno arruolati nella pubblica amministrazione regionale e presteranno servizio per il sistema sanitario della Sicilia, attraverso il criterio della convenzione.
Verranno inquadrati all’interno delle Aziende ospedaliere provinciali alla stessa stregua del Medico di famiglia e dei pediatri di libera scelta.
In pratica, il sistema sanitario pubblico amplierà la sfera di azione in maniera gratuita anche per lo psicologo di base che accompagnerà i soggetti che ne chiederanno l’intervento in un percorso terapeutico completo.