Pugno duro dell’Amministrazione gelese per stroncare chi non fa la differenziata - QdS

Pugno duro dell’Amministrazione gelese per stroncare chi non fa la differenziata

Liliana Blanco

Pugno duro dell’Amministrazione gelese per stroncare chi non fa la differenziata

venerdì 20 Settembre 2019

Annunciate ulteriori verifiche sulle attività commerciali e pesanti sanzioni per chi viola le regole. “Lanciatori seriali” nel mirino: in campo telecamere, vigili urbani e attività di prevenzione

GELA (CL) – Il Comune ha dichiarato guerra agli incivili della “spazzatura volante”. A decine sono stati scoperti dalle telecamere di sorveglianza nell’atto di abbandonare rifiuti per strada. Una vera e propria crociata fino all’ultimo sacchetto avviata dal Comune.

I trasgressori sono stati ripresi e scovati ed è emerso come non vi sia un identikit del “lanciatore seriale medio”. Ce n’è per tutti i gusti: operai, professionisti, giovani, anziani, donne. Tutti accomunati da un unico comune denominatore: insozzare la città creando.

Sono 150 le sanzioni elevate da quando sono state installate le telecamere mobili, con 45 multe soltanto nell’ultimo mese. Le riprese hanno già registrato ore e ore di filmati capaci di immortalare le cattive abitudini di tanti cittadini gelesi incuranti dell’ambiente. Un giro di vite, voluto dall’Amministrazione comunale, che ha fruttato all’ente 90 mila euro in poco più di quattro mesi. Una piccola boccata d’ossigeno per le magre casse comunali.

Ma c’è anche l’altra faccia della medaglia. Il Movimento civico “Gela com’era”, infatti, ha stanato una squadra della Tekra che scaricava la spazzatura raccolta dalle strade in una discarica improvvisata di contrada Montelungo, a pochi metri da un’area un tempo adibita a spazio per i giovani attrezzata con un anfiteatro, oggi ridotto a cumulo di legno rinsecchito. Anche in questo caso l’Amministrazione ha assicurato che vigilerà.

Intanto, l’Amministrazione comunale ha annunciato un potenziamento della videosorveglianza, appostamenti dei vigili durante le ore notturne, attività di prevenzione, servizi di verifica sulle attività commerciali e pesanti sanzioni per chi viola le regole. Tutto per mettere la parola fine alla crisi dei rifiuti che ha investito Gela.

“La nostra attenzione – ha affermato l’assessore all’Ambiente Ivan Liardi – è rivolta verso chi non si adegua alle regole. Acquisteremo altre dieci telecamere che verranno posizionate, a turno, in diverse zone sensibili per stanare chi non si è ancora rassegnato a fare correttamente la differenziata, che è un obbligo di legge da anni. Eleveremo altre contravvenzioni in modo da creare un utile deterrente in grado di arginare il fenomeno in maniera pregnante, per tentare una strada concreta verso un livellamento nei confronti degli altri comuni virtuosi”.

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