"Esiste una regola che dice che la Fifa può decidere autonomamente sul ripescaggio di una squadra - ha ricordato Mancini -. Questo è quello che ho letto, se dovesse accadere, noi avremo la squadra"
“Ho letto, nel calcio è già successo altre volte, penso alla Danimarca per gli Europei…Se poi dovesse accadere ci siamo sempre…pronti”. Così il commissario tecnico della Nazionale, Roberto Mancini, in un’intervista concessa in esclusiva ai microfoni di RaiSport e in merito all’ipotesi di un inserimento degli azzurri al Mondiale del Qatar.
Le parole di Mancini
“Esiste una regola che dice che la Fifa può decidere autonomamente sul ripescaggio di una squadra – ha ricordato Mancini -. Questo è quello che ho letto, se dovesse accadere, noi avremo la squadra per andare, saremmo pronti per questo”.
Nel frattempo la sfida contro l’Argentina in programma questa sera a Londra metterà in palio una coppa “che non è dei rimpianti – ha spiegato Mancini – perché comunque ci sarebbe stata ugualmente”. Sarà una gara “fra due squadre che hanno vinto due trofei continentali e credo che sia anche una bella coppa, giocata da grande nazionali. Questo stadio fantastico, per una partita così bella, credo meriti novantamila spettatori”. “Mi aspetto che tutta la squadra faccia un’ottima partita e che giochi bene, è una gara aperta, incontriamo un’altra Nazionale straordinaria quindi sarà sicuramente bella”.
Parlando dell’attacco dell’Argentina, con elementi come Lautaro, Messi e Di Maria, Mancini ha dichiarato: “Sono giocatori molto bravi fra cui forse il migliore di sempre insieme a Maradona – dice riferendosi a Messi -, quindi chiaro che dobbiamo fare un pò più di attenzione, però poi giocano altri otto giocatori con loro quindi dobbiamo stare attenti a tutti”.
Mancini è consapevole che “alla fine di una stagione lunga e faticosa i giocatori non possono essere al 100% ma credo che anche gli argentini siano nelle stesse condizioni. Un anno fa abbiamo avuto 15-20 giorni per preparare l’Europeo, era totalmente diverso, allora si lavorò per recuperare le forze e mettere dentro carburante. Qui è una situazione diversa, chiaro che non si può essere al top”. Il ct ha spiegato di aver chiesto agli azzurri “di onorare questa grande partita anche perché c’è in ballo un trofeo che dobbiamo cerchare di vincere”. Comunque vada la sfida di Wembley, questa “è la fine di un ciclo, chiaramente non di tutti – ha concluso Mancini -. Dobbiamo programmare il futuro, quindi è chiaro che ci saranno degli inserimenti di ragazzi un pò più giovani”.