Nuova puntata di QdS Pausa Caffè, il nuovo format del Quotidiano di Sicilia. Ospite oggi è Marianna Caronia, deputato regionale di Forza Italia
Nuova puntata di QdS Pausa Caffè, il nuovo format del Quotidiano di Sicilia. Ospite oggi è Marianna Caronia, deputato regionale di Forza Italia. Una politica di lungo corso che ha messo da tempo la donna al centro della scena pubblica e non solo, ed è per questo che si è detto fiera di sostenere la campagna del Qds per avere un presidente della Regione donna, o un vicepresidente della Regione o un presidente dell’Ars
“La donna è al centro del dibattito pubblico, finalmente – dice la Caronia -. Fino a qualche anno fa era impensabile che si potesse parlare di doppia preferenza nei comuni e negli enti locali, altro che una donna come presidente della Regione. Ora ci sono diversi disegni di legge, e ci vogliono novità dentro la legge elettorale. Ma ci sono ostacoli, c’è comunque la vecchia cultura predominante.
Sarebbe però senza dubbio un segnale fortissimo per tutte quelle donne che vogliono impegnarsi, elemento basilare di una società. ur Stiamo vedendo degli esempi, come il presidente delle commissione UE, (Ursula von der Leyen ndr), nella stanza dei bottoni non si siedono più uomini e questo è un gran bel messaggio”.
La Caronia parla poi di sanità: “Questa pandemia ha messo a nudo una realtà drammatica, particolarmente a Palermo, troppa arretratezza. Non per le professionalità, per i medici o gli infermieri o per le competenze, ma le strutture e la burocrazia”.
Parlando poi di economia, l’esponente di Forza Italia sottolinea: “Avremo una situazione economica veramente grave, Pil è in netto arretramento e partiva da basi pessime, ora c’è il baratro, moltissime aziende non riapriranno più, la situazione è veramente complessa. Dobbiamo trovare modi per ripartire e non per ristorare, e ci vuole il Recovery Found. Non ci sono bacchette magiche. Questa pandemia poi ci ha mostrato la fragilità di tutti noi, ed è per questo che proporrò un sostegno psicologico, ci vuole lo psicologo di base”.
Conclusione per Palermo: ” Orlando? In ciò che è stato c’è stato del buono, ma oggi è una città lasciata allo sbando. Palermo non meritava tutto ciò da chi ha ha ricevuto. Oggi siamo pronti ad altro, al nuovo. Se Orlando fosse generoso farebbe il passo indietro dando la parola agli elettori. Lascerà un’eredita pesantissima, la città vive una crisi mai vissuta”.