Qualità di vita, la posizione della Sicilia nella classifica nazionale - QdS

La Sicilia non è un posto per i bambini? Due città dell’isola ultime per qualità di vita dei più piccoli

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La Sicilia non è un posto per i bambini? Due città dell’isola ultime per qualità di vita dei più piccoli

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lunedì 06 Giugno 2022

In Sicilia si vive bene? Per quali categorie la vita è più semplice? Ecco cosa rivelano i dati della classifica nazionale del Sole 24 Ore.

Al Festival dell’Economia di Trento è stata presentata in anteprima la nuova classifica del Sole 24 Ore basata sulla qualità di vita nelle città italiane per fasce d’età. Si procede sulla base di tre indici, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate (Istat, Miur, Centro studi Tagliacarne, Iqvia) per 3 gruppi di cittadini: bambini, giovani e anziani.

Non sono particolarmente positivi i risultati per la Sicilia, almeno per quanto riguarda i bambini: Palermo e Caltanissetta, infatti, si posizionano tra le ultime 5 province in Italia.

Qualità della vita dei bambini, il “flop” della Sicilia

Le città migliori per i bambini, secondo la classifica del Sole 24 Ore sono Aosta, Arezzo e Siena. Nelle prime 5 posizioni appaiono anche Firenze e Udine. Tra le ultime 5 città in Italia, invece, figurano: Reggio Calabria, Palermo, Matera, Caltanissetta e Foggia. Cinque città del centro-sud, ben 2 siciliane. Un dato decisamente non positivo, specialmente se si considera che la classifica tiene conto di ben 12 parametri:

  • Tasso di fecondità;
  • Giardini scolastici;
  • Indice sport;
  • Verde attrezzato;
  • Scuole accessibili;
  • Spazio abitativo;
  • Delitti ai danni di minori;
  • Pediatri per ogni mille residenti tra 0-14 anni;
  • Asili nido (posti autorizzati ogni 100 bambini);
  • Edifici scolastici con palestra;
  • Scuole con mensa;
  • Studenti per classe.

Nella classifica finale sulla qualità di vita per i bambini in Italia, quasi tutte le città siciliane finiscono il fondo. La migliore si trova alla 76esima posizione ed è Enna. Segue, appena due posizioni dopo, Messina. Siracusa, Agrigento, Ragusa e Trapani si classificano rispettivamente alle posizioni 85, 92, 93 e 98. Oltre la 100esima posizione si trovano le peggiori città siciliane sul fronte dei servizi per bambini: Catania (102), Palermo (104) e, infine, Caltanissetta (106).

I dati “sorprendenti”

Nonostante il “flop” della Sicilia in questa prima classifica, emergono alcuni dati interessanti. Catania, per esempio, risulta quarta in Italia per tasso di fecondità.

Sorprendentemente buona la disponibilità di pediatri in molte città siciliane: Messina, in questa classifica, appare terza. Palermo, Enna e Catania riescono perfino a inserirsi nella top 20.

Per quanto riguarda lo spazio abitativo, Agrigento ottiene una posizione discreta (22) mentre Catania figura ancora tra le ultime posizioni (91). Sul fronte delle scuole accessibili, la provincia migliore in Sicilia è Trapani (posizione 37), la peggiore Agrigento (ultima posizione a livello nazionale). Le scuole ci sono, ma le mense no: a occupare la classifica finale a livello nazionale, oltre a Napoli, ci sono infatti Palermo, Ragusa, Catania, Agrigento e Trapani. Anche le scuole con palestra sono poche e Palermo occupa la penultima posizione a livello nazionale.

Il verde pubblico, indispensabile per la qualità di vita dei bambini (e non solo), appare come un sogno in Sicilia: gran parte delle province siciliane ottiene una delle ultime 10 posizioni, con Palermo ultima a livello nazionale e Messina e Trapani oltre la 100esima posizione.

Qualità di vita, la Sicilia è un posto per giovani?

“La Sicilia non è posto per giovani”. Si dice spesso, ma sarà vero? Nella classifica finale del Sole 24 ore, le città siciliane non si trovano nelle ultime posizioni. Una città siciliana, Agrigento, riesce perfino a entrare nella top 20. Tuttavia, i dati non sono molto incoraggianti: Messina, per esempio, si colloca solo all’89esima posizione.

Ben 4 città siciliane si distinguono nella top 10 per numero di amministratori comunali under 40: si tratta di Agrigento (2), Enna (3), Palermo (8) e Messina (10).

Gli e-commerce diretti da giovani, invece, non decollano in Sicilia: in particolare Siracusa, Trapani e Agrigento occupano alcune tra le ultime posizioni a livello nazionale (98, 101 e 103).

Male per quanto riguarda la disoccupazione, che mantiene tassi elevatissimi in Sicilia e peggiora la qualità di vita dei giovani. Siracusa sul fronte occupazionale è ultima nella classifica, preceduta da Agrigento, Messina, Vibo Valentia ed Enna.

Dove vivono meglio gli anziani in Sicilia?

In Italia gli anziani vivono meglio a Cagliari, Bolzano e Trento. Catania ha la posizione migliore tra le città siciliane, la 28esima a livello nazionale. Palermo arriva alla 79esima posizione. Non va molto bene per Messina, invece, ultima tra le città siciliane: occupa la 102esima posizione a livello nazionale per qualità di vita degli anziani.

La speranza di vita a 65 anni è più bassa in due città siciliane, Caltanissetta e Siracusa, ultime a livello nazionale.

Sul fronte dell’assistenza domiciliare c’è ancora molto da fare in Sicilia. Catania occupa la 49esima posizione a livello nazionale. Non male, ma decisamente migliorabile. L’ultima città siciliana per questo parametro è Ragusa, alla 98esima posizione nella classifica del Sole 24 Ore.

Per quanto riguarda le buone notizie, Catania e Agrigento occupano rispettivamente il quarto e il quinto posto nella classifica relativa a “Trasporto anziani e disabili“. Nessuna città siciliana, per quanto riguarda questo parametro, appare in fondo alla classifica.

Ci sono alti e bassi per quanto riguarda la qualità di vita in Sicilia secondo i dati del Sole 24 Ore, ma si spera di vedere migliorare presto i dati non solo per l’Isola ma per tutto il Sud Italia.

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