Analizzando numerosi fonti, è possibile stimare una prima media regolare intorno ai 1.400 euro, ma il tutto varia a seconda di esperienza e carica ricoperta
Tra le lauree che offrono maggiori sbocchi professionali e un futuro potenzialmente più promettente di altri, c’è la laurea in giurisprudenza. In crescita in questi anni, il percorso di studi delle norme giudiziarie può vantare diverse opportunità lavorative una volta concluso. Dall’avvocato (la mansione classica per chi sceglie questa laurea) al magistrato, quindi i servizi nella pubblica amministrazione o alle nuove professioni che stanno nascendo anno dopo anno.
Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI
Analizzando soltanto l’aspetto economico, la domanda di molti studenti è una: quanto guadagna un laureato in giurisprudenza? Analizzando numerosi fonti, è possibile stimare una prima media regolare intorno ai 1.400 euro, ma il tutto varia a seconda di esperienza e carica ricoperta una volta aver conseguito la laurea in giurisprudenza.
Laurea in giurisprudenza: quanto guadagna chi la possiede
Tra i percorsi di studi potenzialmente più virtuosi, c’è quello della giustizia. Quanto guadagna un laureato in giurisprudenza? Analizzando diverse fonti, emerge che lo stipendio medio e mensile per un neo-laureato in giurisprudenza, in alcuni casi, può toccare fino ai 1.470 euro, ovvero poco meno di 400 euro a settimana (più di 8 euro l’ora).
Come emerso dagli studi, dopo diversi mesi di esperienza il laureato in giurisprudenza potrebbe anche guadagnare oltre i 2.200 euro (poi 3.600 in alcuni casi), fino ad arrivare al massimo di circa 7.500 euro in casi di alte cariche assunte, età ed enorme esperienza conseguita nel tempo.