A certificarlo il Comune, attraverso gli ultimi dati resi noti dalla Senesi, la ditta che in città gestisce il servizio. In aumento anche gli ingressi medi al Ccr, con 300 utenti giornalieri
CARINI (PA) – Carini raggiunge la quota del 73% di raccolta differenziata dei rifiuti. A certificarlo il Comune attraverso gli ultimi dati che sono stati resi noti dalla Senesi, la ditta che in città gestisce il servizio di raccolta e smaltimento. Ma non è il solo aspetto positivo quello del dato globale.
Ci sono un’altra serie di indicatori che lasciano intravedere un netto miglioramento: ad esempio gli ingressi giornalieri medi all’interno del Ccr, il centro comunale di raccolta dove è possibile poter conferire determinate tipologie di rifiuti: sono ben 300 gli utenti che ogni giorno utilizzano questo servizio, la maggior parte dei quali per conferire gli sfalci di potatura per la pulizia dei propri terreni e delle villette private. In aumento poi la frazione del vetro e della plastica, della quale si raccolgono e differenziano 80 tonnellate al mese.
Un altro dato molto interessante è quello che riguarda le compostiere: sono poco meno di 900 quelle in uso agli utenti di Carini, così come censito dal Comune, con un risparmio di trasferimento del conferimento calcolato in 46 tonnellate al mese di media. Secondo il sindaco Giovì Monteleone una svolta che ha origine da diversi fattori ma che senza dubbio ha come aspetto più incisivo l’aver ridotto ad una sola volta a settimana il recupero dell’indifferenziato: “Da quando è stato cambiato il calendario della raccolta del rifiuto indifferenziato, residuale secco, – sostiene Monteleone – la percentuale di raccolta differenziata è in netto aumento, confermando il trend positivo da inizio anno.
“È vero che il cambiamento del calendario ha prodotto alcune rimostranze e lamentele negli utenti – continua Monteleone – ma è anche vero che ‘costringere’ a differenziare rende. Abbassare il peso delle tonnellate di rifiuto conferito in discarica, significa risparmiare soldi o per abbassare la percentuale della tassa sui rifiuti o per consentire al Comune di reinvestirli nel miglioramento del servizio di raccolta”.
Effettivamente le lamentele continuano a esserci su presunti disservizi nel sistema di raccolta porta a porta. Spesso sui social si leggono di mancati ritiri della frazione del giorno. Lamentele che però per il primo cittadino sono ingiustificate perché frutto di errata separazione della spazzatura che impone alla ditta di non poter raccogliere il rifiuto, oppure perché conferiti in contenitori non idonei o non corrisponde addirittura alla frazione di quel giorno prevista da calendario: “Non è frutto di una ripicca non ritirare il rifiuto conferito male, – precisa Monteleone – ma è necessario per far funzionare con efficienza e in modo spedito il servizio. Se gli operatori lo ritirassero lo stesso, la gente non capirebbe e non imparerebbe mai”.
Da evidenziare che in caso di difficoltà il Comune ha aderito all’app Junker dove poter attingere a tutte le informazioni utili sulla differenziata. Nel contempo prosegue la “guerra” contro gli abbandoni selvaggi a suon di controlli e multe. In tal senso il sindaco evidenzia che questa lotta senza quartiere è necessaria anzitutto per salvaguardare l’ambiente, ma anche gli stessi carinesi che pagano la tassa sui rifiuti e che si ritrovano caricati in bolletta i costi per smaltire questa spazzatura:
“I dati – conclude il primo cittadino – dimostrano che il servizio funziona, forse potrebbe funzionare meglio, ma l’emergenza adesso è sradicare con tutti i mezzi questi comportamenti incivili e su questo fronte tutti dobbiamo sentirci impegnati”.