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Dopo l’estate Palermo-Catania più veloce in treno: sarà attivato il raddoppio Bicocca-Catenanuova

Dopo l’estate Palermo-Catania più veloce in treno: sarà attivato il raddoppio Bicocca-Catenanuova

I lavori per la tratta sono ormai quasi finiti, per un costo di 508 milioni di euro. Aumenteranno le corse, con velocità fino a 160 chilometri orari

In un’estate (quasi) senza cantieri per le ferrovie siciliane, arriva un’altra buona notizia: dopo l’estate, la tratta Bicocca – Catenanuova, nel raddoppio ferroviario della Palermo-Catania, sarà funzionante e operativa.

Lavori quasi conclusi

I lavori per la tratta sono ormai quasi finiti. Operano ogni giorno oltre 250 maestranze, più di 11 ditte appaltatrici con oltre 170 mezzi d’opera, per completare il nuovo doppio binario di circa 38 km che include l’attivazione di 17 viadotti ferroviari, 8 cavalcaferrovia, 2 gallerie e 5 sottovia stradali; eliminati anche tutti i passaggi a livello esistenti, con un costo di 508 milioni di euro.

L’opera è inserita in Cantieri Parlanti, progetto realizzato da Gruppo FS e RFI in collaborazione con il MIT, il Commissario Straordinario di Governo, per raccontare in maniera trasparente le attività e i benefici delle nuove infrastrutture attraverso iniziative pubbliche, infopoint e una pagina web dedicata alle opere strategiche.

Realizzato in Sicilia da Webuild per conto di RFI, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, il progetto complessivo ha raggiunto oltre il 90% dei lavori, ed è un’opera che permetterà di incrementare i treni in transito in sicurezza, riducendo i tempi di percorrenza.

Più treni, più velocità

Ultimati i lavori, aumenterà la capacità sulla linea e i treni potranno viaggiare a una velocità massima di 160km/h, contro i 100km/h attuali che in alcune tratte oggi si riducono anche a 80-90km/h. Il tempo di percorrenza lungo questa tratta diminuirà così da 25 a 17 minuti.

La tratta, di 11,5 km, è stata completata nel rispetto del programma accelerato di esecuzione lavori sottoscritto a giugno 2023 con RFI.

L’attivazione di questo tratto, il primo nella direttrice Palermo-Catania-Messina, permetterà il completo utilizzo del doppio binario nei circa 38 km che congiungono la stazione Catenanuova, in provincia di Enna, a quella di Catania “Bicocca”.

Le altre tratte del raddoppio

Da Caltanissetta Xirbi a Catenanuova, entreranno nel vivo i lavori nella linea storica per l’attrezzaggio del sistema ERTMS, lo stesso adottato sulle linee alta velocità, che garantirà una maggiore affidabilità dell’infrastruttura determinando un miglioramento della regolarità della circolazione e della qualità del servizio. Oltre a prestazioni più elevate, l’ERTMS permette anche un risparmio sui costi di gestione e manutenzione rispetto ai tradizionali sistemi di segnalamento.

Fra Caltanissetta Xirbi e Dittaino si procederà con la posa temporanea di una condotta che, dalla Diga Villarosa, porterà l’acqua (non potabile) necessaria alle frese (TBM – Tunnel Boring Machine) che dovranno scavare le gallerie previste nel nuovo collegamento Palermo – Catania.

Una tratta da 12 miliardi di euro

Gli interventi di velocizzazione dell’intero itinerario Palermo-Catania-Messina, progetto di RFI con la direzione lavori di Italferr, per il quale è stato nominato commissario di Governo Filippo Palazzo, prevede un investimento economico complessivo di circa 12 miliardi di euro. I lavori garantiranno il rispetto dei requisiti d’interoperabilità e consentiranno una significativa crescita della competitività del trasporto viaggiatori su ferro, rispondendo alle esigenze di mobilità in termini di riduzione dei tempi di percorrenza, con benefici per regolarità e frequenza.

Da tre ore a due, entro il 2030…

Al momento sono in corso gli interventi su tutti i lotti del nuovo itinerario Palermo-Catania, per 179 km e della Catania-Messina, per una lunghezza complessiva di circa 42 km.

L’obiettivo è quello ridurre il tempo necessario a spostarsi in treno tra le due città, passando da tre ore a due. I lavori consistono per la maggior parte nel raddoppio della linea, ora a binario unico, e nella costruzione di viadotti e gallerie per rendere il tragitto più lineare e breve. Il tutto entro il 2030.