Cultura, musica e solidarietà. Catania si stringe e si unisce in vicinanza alla tragedia che si sta vivendo sulla Striscia di Gaza, con migliaia di bambini e innocenti vittime di un conflitto sanguinoso con Israele. Lo scorso sabato 13 settembre, in piazza Federico II di Svevia, si è tenuto un lungo concerto di solidarietà verso il popolo palestinese organizzato da “Radio Gaza“, un insieme di artisti e artiste per la Palestina. Ai microfoni del Quotidiano di Sicilia è intervenuto Nino Bellia, organizzatore dell’evento.
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Radio Gaza, Bellia: “Iniziativa nata dagli Uzeda per sensibilizzare i catanesi su un tema delicato come la tragedia di Gaza”
Nino Bellia ha affrontato ai nostri microfoni come è nata l’idea di Radio Gaza: “L’iniziativa è nata dall’incontro tra Giovanna Cacciola e Agostino Tilotta, il famoso gruppo musicale Uzeda, e Cesare Basile i quali hanno espresso la volontà di poter dedicare un intero concerto convocando tutti coloro che volessero partecipare tra artisti, musicisti e cantanti per un no-stop che potesse aumentare la sensibilizzazione dei catanesi su questo tema terribile sulla tragedia di Gaza. Da ciò questo gruppo si è esteso coinvolgendomi in prima persona con l’idea di fare una serata in piazza Falcone, sede di una parrocchia significativa per San Berillo, ma purtroppo in quel luogo non si è potuto organizzare per via delle tante autorizzazioni necessarie affinché ciò potesse avvenire.”
“Abbiamo preso contatti – prosegue Bellia – con l’amministrazione comunale e speravamo di poter includere questo concerto di Catania Summer Fest e di poterlo fare da Piazza Federico II di Svevia, dove c’è un palco montato fino al 30 settembre. Allora abbiamo cercato di muovere i passi necessari per ottenere l’autorizzazione. Così abbiamo fatto girare questa proposta a tutti i gruppi che conoscevamo e ci è stata un’adesione unanime e molto numerosa di tantissimi artisti. Abbiamo dovuto porre un numero massimo per le tante richieste.”
“Grande disponibilità da parte di tutti”
“Ho potuto apprezzare la disponibilità da parte di tutti. – dice Nino Bellia parlando di come questo evento è stato organizzato – A questo gruppo si è aggiunto Matteo Iannitti con l’Arci che si è assunta il compito di chiedere ufficialmente le autorizzazioni. Da lì si sono aggiunti Marco Salanitri e Monica Saso e poi Luca Recupero. Tutti concertisti e musicisti con una forte determinazione di fronte a possibili difficoltà per tutto quello che c’era da pagare e con tutta la documentazione. Fino all’inizio della settimana del concerto c’erano dei punti interrogativi. Ma è stato talmente forte l’obiettivo che io stesso sono rimasto stupito e ammirato da tutto questo”.
“Sabato il concerto è iniziato alle 17.00 ed è terminato a mezzanotte e mezza. – prosegue l’organizzatore – Piazza Federico II di Svevia si è riempita sempre di più man mano che si faceva sera. Tutto è stato molto sereno e motivato. Io stesso temevo possibili tensioni, invece non c’è stato nulla di tutto ciò. Tutti erano motivati nell’esprimere questa solidarietà con il popolo palestinese. Sono stati invitati anche i gruppi che da anni si sono fatti carico di questa situazione come i Catanesi solidali con la Palestina o coloro che hanno sostenuto gli equipaggi della Global Sumud Flotilla fin dalla prima volta. Ci sono degli attivisti appassionati e di sano entusiasmo.”
Bellia: “Catania ha risposto bene, Radio Gaza presente per la sensibilizzazione”
Nino Bellia, infine, racconta la serata del 13 settembre in piazza Federico II di Svevia, con moltissime persone che hanno aderito all’iniziativa: “Ci sono state presenze di stand e banchetti di raccolta fondi destinati alla Palestina. Tutto ciò che è venuto in più è destinato alle famiglie palestinesi, con una convergenza di obiettivi di fini comuni. È intervenuto l’Imam della Moschea di via Calì che da sempre ha sostenuto iniziative simili, oltre che un’attivista palestinese da Messina”.
“Sottolineo che non si è sentita un’espressione d’odio, violenza e rancore, ma narrazioni di un Mediterraneo di pace. Noi non abbiamo risolto nulla, ma siamo contenti della riuscita della manifestazione. Appena finirà questa tragedia ci siamo ripromessi di fare una grande festa per la pace che al momento è difficilissima”.
E come ha risposto la città in questi mesi? Bellia conclude dicendo che “Catania ha risposto bene. Ci sono stati diversi cortei tra via Etnea e piazza Università e un altro con più di 10mila persone. In città è venuta Francesca Albanese. Radio Gaza ha continuato in perfetta continuità di questi momenti super partecipati in questa opera di sensibilizzazione che si è manifestata con tutta la città presente”.

