Cinque le misure cautelari che dovevano essere eseguite dai militari dell'Arma. Due indagati - un italiano emigrato in Germania e un libico - sono risultati essere irreperibili
Una piazza di spaccio è stata smantellata a Raffadali, nell’Agrigentino, dai carabinieri che hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari tra Raffadali e Favara.
Altri due indagati, uno dei quali si trova all’estero, sono al momento irreperibili.
L’accusa per tutti è di detenzione e cessione di sostanza stupefacente.
La droga, hashish, marijuana e soprattutto cocaina, veniva acquistata a Palermo per poi essere rivenduta nella piazza dell’Agrigentino.
Nel corso delle indagini, andate avanti per circa sei mesi, sono state arrestate in flagranza tre persone, bloccate subito dopo essersi rifornite di droga nel capoluogo siciliano.
Una delle basi operative utilizzata dal gruppo era una sala scommesse. I particolari dell’operazione saranno resi noti dal maggiore Marco La Rovere, comandante della Compagnia di Agrigento, durante una conferenza stampa convocata alle 10 nella sede del Comando provinciale della città dei templi.
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