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VIDEO | Ragazzo ucciso a Palermo, in oltre duemila a fiaccolata per Paolo e le altre vittime. Chiesta maggior sicurezza

I palermitani scendono in piazza per ricordare Paolo Taormina, ucciso barbaramente questa notte attorno alle tre del mattino, le altre vittime di omicidi e per chiedere sicurezza in un territorio che quotidianamente soffre di altri episodi violenti.

Lo hanno fanno al centro della città con un una fiaccolata partita da piazza Castelnuovo, di fronte al teatro Politeama. Una manifestazione organizzata dopo l’ennesimo violento episodio di criminalità che si è chiusa a davanti al pub O Scurscio di proprietà della famiglia della vittima. Sui tavoli del locale, sotto sequestro, ci sono mazzi di fiori, e pensieri.

Domani, lunedì 13 ottobre, manifesteranno i sindacati con un corteo che partirà da piazza Verdi per poi arrivare alla Prefettura in via Cavour sempre nel cuore del capoluogo siciliano. Cgil Cisl Uil e Acli assieme a Legacoop diranno “basta alla violenza cittadina e al degrado sociale che sta soffocando la città ormai allo sbando”.

I manifestanti alla fiaccolata gridano: “Sicurezza, sicurezza”

Oltre duemila persone si sono raccolte nel cuore di Palermo ed esposto uno striscione con le fotografie dei ragazzi uccisi a Monreale lo scorso aprile al grido di “Sicurezza, sicurezza”.

Presente il sindaco, contestato: “Ho chiesto più poliziotti al ministero dell’Interno”

Qualche attimo di tensione si è verificato quando il sindaco di Palermo Roberto Lagalla è arrivato alla fiaccolata partita dal teatro Politeama. Non sono mancati fischi e contestazioni. Il primo cittadino ha detto: “Stamattina ho chiamato il ministero dell’Interno per dire che è necessario che mandino più poliziotti e più carabinieri. Io ho il dovere di tutelare questa città”.

Poi, il primo cittadino ha risposto a chi lo contestava: “Siamo tutti qua da cittadini. So benissimo, per averlo provato, il dolore di persone care in età giovanile, so benissimo il senso di smarrimento che vive colui che perde un figlio”.

Quando una persona gli ha detto: “Vai a casa”, lui ha replicato: “Io a casa ci vado serenamente, ma prima di andarmene devo difendere questa città. Se ci sono giovani che escono con la pistola sono fenomeni che devono essere repressi, questo delinquente è stato assicurato alla giustizia in dieci ore. Non è sufficiente. Servono più forze dell’ordine. Io ho il dovere di tutelare questa città, io piango con voi”.

In prima fila anche la mamma della vittima

Era presente anche la madre di Paolo Taormina, la vittima di questa notte. Fabiola Galioto era in in prima fila, con la figlia minore.

Il sindaco ha abbracciato la madre di Paolo Taormina

Il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha incontrato la madre della vittima, Fabiola Galioto, che ha partecipato al corteo insieme con la figlia minore. Lagalla, che ha abbracciato la donna e ha espresso il suo cordoglio e quello della città, è stato applaudito dalla folla.