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Ragusa messa in ginocchio dal maltempo, vertice in Prefettura sui rischi idrogeologici

Ragusa messa in ginocchio dal maltempo, vertice in Prefettura sui rischi idrogeologici

Convocato vertice con i primi cittadini del territorio ibleo e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine. Il prossimo 16 ottobre previsto un tavolo di discussione sulla pianificazione territoriale

RAGUSA – Un’ondata di maltempo ha messo a dura prova tutto il territorio ibleo. Diverse le città danneggiate in provincia, per fortuna senza danni sostanziali a persone.

È stato proprio per questo motivo che il prefetto di Ragusa, Filippina Cocuzza, ha incontrato in questi giorni i primi cittadini dei comuni della provincia, i rappresentanti delle Forze di Polizia anche locali, dei Vigili del Fuoco, del Servizio provinciale del Dipartimento regionale di Protezione civile, i dirigenti del Genio civile, dell’Ispettorato forestale e dell’Azienda Foreste demaniali.

Al centro dell’incontro un approfondimento “dei vari aspetti di protezione civile connessi in particolare a fenomeni idrogeologici ed idraulici, in concomitanza della stagione autunnale e della prossima stagione invernale, anche al fine di condividere le indicazioni operative richiamate dalle recenti circolari della Presidenza del Consiglio dei ministri e del Dipartimento regionale di Protezione civile per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza, anche alla luce degli ultimi giorni di piogge intense”.

È stato trattato in particolare il tema dell’attività di prevenzione e di gestione del rischio idraulico connesso all’imprescindibile manutenzione ordinaria e straordinaria delle infrastrutture, opere idrauliche ed attraversamenti sul demanio idrico e fluviale. Il prefetto Cocuzza, premettendo un’analisi dei frequenti fenomeni metereologici avversi, improvvisi e spesso intensi, riconducibili anche ai cambiamenti climatici ed alla vulnerabilità del territorio, ha richiamato “la massima, necessaria, attenzione dei soggetti a vario titolo responsabili e competenti, evidenziando la necessità di mettere in rete le diverse competenze ai fini della collaborazione tra Enti, ponendo l’accento anche sull’esigenza di una puntuale e corretta informazione della popolazione e sul coinvolgimento e partecipazione della stessa sui comportamenti da adottare in occasione di eventi avversi”.

Nell’approfondire le linee guida operative delle circolari di indirizzo, riconducibili all’assetto delineato dal recente Codice di protezione civile, il prefetto ha auspicato che gli attori interessati, ed in primo luogo i sindaci, adottino “modelli il più possibile omogenei e compatibili, anche in considerazione della contiguità territoriale e delle inevitabili interazioni dei fenomeni tra territori limitrofi, proponendo a tal fine – ha aggiunto – l’avvio di un tavolo di confronto operativo, presso la prefettura, che favorisca la conoscenza e la reiterazione di buone prassi positivamente sperimentate in alcuni territori e l’armonizzazione delle modalità di comunicazione anche alla cittadinanza”.

Una prima occasione di studio è stata così fissata per il prossimo 16 ottobre, sempre in prefettura, nell’ambito delle iniziative per la “Settimana nazionale della protezione civile”, con un tavolo di discussione sui temi della pianificazione territoriale e di approfondimento del Codice della protezione civile.