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Ragusa, rifiuti, riparte il conferimento verso Gela e Tremonzelli

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Ragusa, rifiuti, riparte il conferimento verso Gela e Tremonzelli

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lunedì 24 Maggio 2021

Il sindaco Cassì annuncia importanti novità in materia di conferimento dei rifiuti. Ancora possibili rallentamenti sul calendario ma “si supererà l’attuale situazione di blocco”

Il sindaco di Ragusa ha annunciato che si cominceranno a smaltire i
rifiuti accumulati nella provincia di Ragusa con un primo conferimento
eccezionale di 200 tonnellate nella discarica di Gela. Per questa settimana,
informa il sindaco Cassì che aggiunge, “altri quantitativi di rifiuti saranno
conferiti presso la discarica di Tremonzelli. Da questo lunedì (oggi, n.d.r.)
la società che conduce l’impianto di Trattamento meccanico biologico di Cava
dei Modicani avvierà le procedure di svuotamento dello stesso”.

“Il calendario dei conferimenti potrà subire ancora dei rallentamenti, ma
si supererà l’attuale situazione di blocco – esprime con fiducia il sindaco di
Ragusa che poi prosegue – . In ogni caso forniremo tutte le informazioni sugli
ulteriori aggiornamenti come sempre fatto finora.

Si è avviata la procedura di analisi di laboratorio del nostro rifiuto,
che deve riportare un dato compatibile con le norme ambientali per potere
essere conferito in discarica
(oggi a Gela, fino a qualche settimana fa a
Lentini, ormai prossima all’esaurimento).

Al momento, il valore emerso dal laboratorio incaricato da Gela è
fuori norma
, ma questo dato è totalmente difforme da quello emerso dal
laboratorio incaricato da noi, che è viceversa ampiamente entro i parametri di
legge.

Saranno ora coinvolti più laboratori, per una verifica incrociata
che possa fare chiarezza una volta per tutte.

È opportuno precisare che – ancora il sindaco Peppe Cassì – tutto questo
non sarebbe successo se, con un po’ di lungimiranza da parte di tutti, avessimo
realizzato all’interno della nostra provincia un sito di discarica così da
poter completare il ciclo dei rifiuti all’interno del nostro ambito, come
previsto dalla normativa di settore. Nessun sindaco però vuole questa discarica
all’interno del territorio del proprio comune.

Ragusa fa già ampiamente la sua parte e subisce uno stress
ambientale non indifferente
con la presenza nel proprio territorio di un
impianto di compostaggio (per l’umido) ed un impianto di trattamento meccanico
biologico (per il secco), unici della provincia e nei quali conferiscono tutti
i 12 i comuni.

Non si può sempre pretendere che sia qualcun altro a risolvere i nostri
problemi – conclude il primo cittadino di Ragusa – . Esistono in provincia aree
che hanno caratteristiche geologiche (argillose) perfette per ospitare una
discarica, mentre a Cava dei Modicani il suolo roccioso avrebbe dovuto anche in
passato sconsigliare la realizzazione di vasche, per i rischi di inquinamento
delle falde che ciò implica.”

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