Pulizia innanzitutto. Ma anche controlli e repressione, con multe salate nei confronti dei furbetti. Parte il piano della Rap a Palermo
Pulizia innanzitutto. Ma anche controlli e repressione, con multe salate nei confronti di chi contribuisce a rendere invivibili alcune aree della città. Prende forma il protocollo d’intesa firmato a metà luglio tra la Rap, l’azienda di igiene ambientale di Palermo, la Polizia provinciale e la Polizia municipale del capoluogo siciliano.
“Da questa settimana partono azioni mirate di pulizia, controllo e contrasto del fenomeno migratorio e dell’abbandono di rifiuti, che in alcune vie della città, nonostante gli interventi costanti della Rap, provocano il proliferare di discariche di rifiuti misti”, spiegano dalla municipalizzata. In queste ore la società di piazzetta Cairoli ha intensificato le operazioni di bonifica dei siti, attività propedeutica al consequenziale intervento della Polizia municipale e provinciale.
La Rap e i controlli intensificati
La campagna di controllo sul territorio sarà avviata contemporaneamente all’interno del perimetro via Roma – corso Vittorio – via Maqueda – via Cavour e del perimetro Kolbe – Li Gotti – Laudicina – Messina Marine – Galletti. “Settimanalmente saranno individuate le vie coinvolte dalle attività congiunte di informazione e pulizia e a seguire dal servizio intensificato di controllo e dalle eventuali azioni di sanzionamento dei comportamenti scorretti e illegali”, dicono da Rap.
L’obiettivo è avviare azioni sempre più incisive per contrastare il fenomeno degli abbandoni dei rifiuti, che “continua ad avere una tendenza in crescita, mortificando la città e rendendo vani gli interventi programmati dall’azienda”. “Su input del sindaco Roberto Lagalla – dice l’assessore comunale alle Politiche ambientali, Andrea Mineo – abbiamo perfezionato questa intesa che vede impegnato sul territorio un nucleo interforze. Crediamo fermamente che l’attività di prevenzione, sanzione e repressione sia uno dei punti cardini nella complessiva strategia del piano integrato del ciclo dei rifiuti cittadino”.
“Dopo un periodo di sperimentazione tra tutti gli attori coinvolti da questa attività – aggiunge il presidente della Rap, Giuseppe Todaro – finalmente partiamo. Bisogna fermare questa forma di illegalità che mette in ginocchio la città da diversi punti di vista”.
Da gennaio a oggi la Rap ha rimosso 93.341 ingombranti abbandonati su strada. “Al confine della città, i ‘pendolari del sacchetto’ incidono sulla raccolta mediamente intorno al 10 per cento, vale a dire circa 90 tonnellate sulle 800 complessive raccolte – spiega Todaro -. Sono numeri allarmanti che, come costi, ricadono sulla Tari annuale dei cittadini palermitani. Sono circa 33mila le tonnellate di rifiuti in più che ritiriamo dalle strade cittadine, pari a 9 autocompattatori giornalieri, e che non sono assolutamente riconducibili ai conferimenti da parte dei palermitani”.